LA FORMAZIONE DEI SOMMELIER IN ITALIA E ALL’ESTERO
FRA LE TANTE FORMAZIONI PROFESSIONALI QUELLA DEL VINO E’ LA SOLA SVOLTA DA PRIVATI. IN GERMANIA AMMETTE SOLO PROFESSIONISTI E ARRIVA A LIVELLO UNIVERSITARIO
di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination
In Italia la formazione professionale sul vino è interamente privata salvo gli istituti agrari, qualche scuola alberghiera e le università di agraria e enologia. In altre parole, per fare il Sommelier, è necessario frequentare dei corsi che costano complessivamente introno a 2.000€. Si tratta dell’unico caso nella formazione professionale italiana interamente a pagamento e questo avviene perché una grossa fetta dei corsisti non intendono diventare professionisti ma sono wine lovers desiderosi di migliorare le proprie competenze.
Molto diversa la situazione all’estero dove i Sommelier sono solo professionisti e in tutte le scuole “alberghiere” il personale destinato a lavorare in sala frequenta i corsi da Sommelier o quelli Wset con impronta più commerciale.
Questa fondamentale differenza ha escluso i sommelier italiani dal circuito internazionale ASI
che designa, ogni anno, il campione del mondo dei Sommelier. Infatti i vincitori italiani, come Paolo Basso, hanno gareggiato sotto bandiere straniere, nel caso di Basso quella Svizzera.