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Bordeax i pesticidi nei vigneti e la salute dei bambini

Il programma shock di France 2 <<Produits chimiques, nos enfants en danger>> ha scosso la Francia i pesticidi nei vigneti mettono a rischio la salute dei bambini

pesticidi nei vigneti esempio di trattamento antiparassitario

pesticidi nei vigneti esempio di trattamento antiparassitario

Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne

Altro che paradiso degli amanti della natura e dei grandi vini! Bordeaux si rivela come un territorio fortemente inquinato proprio a causa dei pesticidi nei vigneti. Nella Gironda terra di chateau e di grandi brand del vino i bambini si ammalano di cancro il 20% in più della media nazionale.
Il volto più nero della viticultura francese è arrivato nelle case dei francesi con la violenza di un ciclone. Scatenando le proteste dei genitori delle zone viticole e forse allertando le autorità sanitarie.

vini-di-Bordeaux

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Cancro, malformazioni prenatali, disturbi nello sviluppo e autismo… malattie molto diverse fra loro che possono avere la stessa causa: i pesticidi.
Ma da dove arrivano questi pesticidi? 6 aziende si spartiscono un business da 50 miliardi di Euro Bayer, Dupont, Monsanto, Syngenta, Dow, Basf.
97% di alimenti contaminati, Francia primo consumatore di pesticidi in Europa dove si vendono ogni anno 65.000 tonnellate di pesticidi puri.
Gli autori dei programma di France 2 hanno lavorato con una tecnica da 007, mettendo le mani su migliaia di dati sensibili e, fino ad oggi, segreti. Confrontando migliaia di numeri è stata realizzata una mappa delle regioni più inquinate. 3 sono segnate in nero come più contaminate e una di esse è quella dei vigneti bordolesi: la Gioronda.

Residui di pesticidi in 90% dei vini francesi

La Francia consuma 110.000 tonnellate di pesticidi ogni anno più di ogni altro Paese europeo e solo il 10% dei suoi vini non ne porta le tracce

Emmanuel Giboulot

Emmanuel Giboulot

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Niente di illegale, ovviamente, i residui di pesticidi presenti nel 90% delle bottiglie francesi sono comunque entro i parametri previsti per legge, tuttavia appaiono troppo alti considerando che l’8,2% della produzione enologica oltralpina è certificata con marchio bio.
La Francia è il terzo utilizzatore mondiale di pesticidi dopo Stati Uniti e Giappone. Una fiducia nell’utilizzo della chimica che trova il forte consenso delle istituzioni. Ha fatto il giro del mondo la vicenda del viticultore biodinamico di Beaune in Borgogna, Emmanuel Giboulot, che rischia 6 mesi di carcere e un’ammenda di 30.000€ per essersi rifiutato di effettuare il trattamento chimico contro la cicalina nei suoi vigneti. L’insetto diffonde la flavescenza dorata, una malattia realmente pericolosa per le viti della Borgogna, che i sostenitori del biodinamico intendono contrastare solo con mezzi naturali.