La prima impressione dei turisti in cantina 2
Le infrastrutture esterne della cantina turistica sono importantissime: parcheggi, zone attrezzate per sostare all’aperto e cartellonistica interna

Grandi-cantine-siciliane-Cusumano
Di Donatella Cinelli Colombini
Istruzioni pratiche per come realizzare le infrastrutture esterne più necessarie ai turisti in cantina
PARCHEGGI
Le cantine turistiche hanno bisogno di parcheggi di dimensioni sufficienti alla loro massima capacità ricettiva. Parcheggi abbastanza vicini al punto vendita ma da non risultare dissuasivi allo shopping. Bisogna sempre ricordare che le bottiglie di vino sono molto pesanti, e avvicinare le auto al punto vendita è indispensabile per garantire le vendite. Questo vale anche per i bus da 12 metri che devono sostare e girare agevolmente così come i camper che sempre più spesso chiedono di passare la notte in prossimità delle cantine. Una sosta quest’ultima, che in molte regioni rientra fra le attività dell’agricampeggio per il quale servono specifiche autorizzazioni. La novità sono le colonnine di erogazione di energia per auto elettriche, elemento che, se

esterno-delle-cantine-turistiche- Cantine Ceretto
presente, evidenzia una particolare attenzione della cantina verso l’ambiente. Le colonnine sono pubblicizzate on line per cui costituiscono un motivo di maggiore visibilità e persino un attrattore rispetto a quel segmento di clientela giovane, ricco e etico che, per primo ha scelto le auto elettriche.
ZONE ATTREZZATE ALL’APERTO PER PASTI E PANORAMI
Creare degli spazi illuminati e attrezzati con sedie e tavoli all’esterno delle cantine è molto gradito da parte dei turisti del vino, specialmente da quelli provenienti da Paesi freddi, dove consumare pasti all’aperto è difficile soprattutto di notte.