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TURISMO DOP IN ITALIA L’ENOGASTRONOMIA COME DESTINATION

IL RAPPORTO DI QUALIVITA E IL LIBRO BIANCO DI ROBERTA GARIBALDI SUL TURISMO ENOGASTRONOMICO MOSTRANO IL FUTURO DEL COMPARTO CHE OGGI VALE DA 40MILIARDI DI EURO

turismo enogastronomico rapporto 2023 Roberta-Garibaldi

libro bianco sul turismo enogastronomico di Roberta Garibaldi

di Donatella Cinelli Colombini, winedestination, Casato Prime Donne Montalcino, Fattoria del Colle Trequanda

Due iniziative quasi concomitanti arricchiscono la comprensione del turismo enogastronomico come grande fenomeno culturale, economico e identitario. Si tratta del primo rapporto “Turismo DOP in Italia” realizzato da Fondazione Qualivita diretta da Mauro Rosati in collaborazione con Origin Italia e il Libro Bianco sulle professioni del turismo enogastronomico, redatto da Associazione Italiana Turismo Enogastronomico di Roberta Garibaldi.

RAPPORTO SUL TURISMO DOP IN ITALIA

Il Turismo DOP in Italia traccia la mappa dell’offerta enogastronomica partendo da 597 prodotti certificati e i loro 361 consorzi di tutela a cui si aggiungono 585 attività, 103 Strade e itinerari, 17 siti Unesco, 29 paesaggi rurali storici e 82 parchi e aree protette. Nell’insieme si tratta di una proposta sviluppata nel segno dell’autenticità e della sostenibilità.

Marzia Morganti Tempestini e il Ministro Mario Catania

Elegante, calmo, autorevole il Ministro Catania ci piace sempre di più. Finalmente darà  nuove regole alle etichette in modo che rivelino l’origine dei prodotti

Marzia-Morganti-Tempestini

Marzia-Morganti-Tempestini

Visto per voi da Marzia Morganti Tempestini

Di recente, ho avuto modo di seguire un paio di conferenze stampa del Ministro Mario Catania. Mi sono sentita rassicurata da questo distinto signore, sempre impeccabile, misurato, competentissimo di agricoltura. Non ha il piglio comunicativo di Luca Zaia, ma di certo non fa rimpiangere  il Ministro Giancarlo Galan, più adatto ai beni culturali e soprattutto il Ministro Saverio Romano.  Rivaleggia per sobria leganza con Paolo De Castro e, come  Walter Luchetti grande amico di Donatella Cinelli Colombini, si è fatto le ossa difendendo l’agricoltura italiana nelle difficili trattative comunitarie. Non è un politico. L’unico neo è il nome del dicastero MIPAAF. Ma che orribile sigla per un Ministero dal nome chilometrico “Ministero delle politiche agricole, ambientale e forestali”.

                                                                       
Cinelli Colombini
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