Silvia Argilli Tag

Storytelling in video dello Spumante di Donatella

Tre anni in poco più di 2 minuti per raccontare, dalla vigna alla tavola, lo Spumante Metodo Classico Brut Rosè a base di Sangiovese

 

di Donatella Cinelli Colombini

Silvia Argilli, la creativa della Fattoria del Colle che si occupa di wine hospitatlity, ha cercato le immagini della storia dello spumante nei telefonini di tutti i colleghi compresa Donatella Cinelli Colombini. Dalla vendemmia 2018 all’ampliamento della cantina, fino alle visite del consulente Josef Reiterer … foto e piccoli video di qualità molto diversa perché quasi tutti girati amatorialmente in modo veloce.

 

IL RACCONTO DELLO SPUMANTE COSTRUITO COME UN DOCUMENTARIO

Silvia li ha uniti come in un puzzle per formare una narrazione che ovviamente non ha l’effetto patinato e armonico dei video professionali, ma forse proprio per questo appare più vera e ha la freschezza del racconto diretto dei protagonisti.

Spumante-Brut-rosè-metodo-classico-Donatella-Cinelli-Colombini

Spumante-Brut-rosè-metodo-classico-Donatella-Cinelli-Colombini

Compresa qualche sequenza buffa come Donatella che balla nella cantina appena costruita dopo i lunghi mesi covid che avevano bloccato il cantiere, oppure il Vescovo che la guarda accigliato quando lei, dopo la Messa per la benedizione della cantina, racconta la favola del Gatto con gli stivali.

 

TANTE IMMAGINI CHE FORMANO IL RACCONTO DIRETTO DEI PROTAGONISTI

E questa è una favola che si avvera. Una storia che inizia nel 1998 con il sogno delle cantine e arriva nel 2021, come il castello del Gatto con gli stivali. Le cantine ci sono, esportano in 41 mercati esteri, 10 dei vini hanno oltre i 90/100 nei giudizi della stampa internazionale.

 

Calici di stelle alla Fattoria del Colle

Esprimi il tuo desiderio nella magica terrazza di Cenerentola il 5 agosto. Per Calici di Stelle alla Fattoria del Colle grandi vini, piatti tipici e musica dal vivo

 

Violante-Gardini-Calici-di-stelle-2016

Violante-Gardini-Calici-di-stelle-

L’appuntamento con le stelle cadenti, i grandi vini e la musica dal vivo di Andrea Pinsuti è fissato per il 5 agosto alle 19 alla Fattoria del Colle.

 

5 AGOSTO CON UNA VISITA PIENA DI SORPRESE, PIATTI TIPICI, GRANDI VINI E MUSICA DAL VIVO

Accoglienza con un calice di benvenuto e poi una visita guidata piena di piccole sorprese entusiasmanti. Visita all’orto con le erbe spontanee toscane da annusare e assaggiare ,preparandosi a riassaporarle a cena. Poi la visita alla cantina con il murales di Cenerentola dipinto da Silvia Argilli, che racconta del matrimonio fra Sangiovese e Foglia  Tonda.

Calici di stelle Fattoria del Colle

Calici di stelle Fattoria del Colle

C’è la nuova sala che insegna ad ascoltare le vigne e la firma sulla botte dei desideri sulla nuova terrazza con la spettacolare ringhiera in corten creata da Elisa Boldi. Elisa si è ispirata ai boschi invernali di querce della Valdorcia.

 

FATTORIA DEL COLLE MAGICA PER CALICI DI STELLE 2021

Alle venti inizia la festa vera e propria con un buffet a base di specialità toscane preparate dalla chef Doriana Marchi: panzanella con antiche erbe spontanee toscane, pasta al sugo bugiardo, scottiglia di carni miste con patate cotte sotto la cenere, caffè in forchetta e ricotta montata. Il tutto accompagnato da un calice di Leone Rosso Orcia Doc oppure di Sanchimento Supertuscan Bianco IGT 2020. Per i wine lover la gamma di vini si allargherà a Brunello, Supertuscan, Cenerentola Doc Orcia e altri vini premiati in Italia e all’estero con altissimi ratings.

 

La cantina del vino Cenerentola

Festa toscana per l’inaugurazione della cantina della Fattoria del Colle, quasi una reggia per il vino Cenerentola diventata principessa della Doc Orcia

 

Il 26 giugno, Donatella Cinelli Colombini inaugurerà l’ampliamento e il restauro della cantina della Fattoria del Colle con la benedizione del Vescovo Stefano Manetti e un “déjeuner sur l’herbe”, per 150 perone. Verranno servite pietanze tipiche valdorciane accompagnate da Brunello, Orcia Doc, Chianti Superiore e Supertuscan. Una festa campestre secondo la grande tradizione toscana per celebrare la conclusione di un progetto che permette di aumentare la qualità dei vini e trasforma la Fattoria del Colle in una wine destination capace di attrarre appassionati e offrire loro esperienze e assaggi indimenticabili.

 

LA CANTINA SOTTERRANEA DEL VINO CENERENTOLA

La principale realizzazione è un grande ambiente sotterraneo destinato all’affinamento dei vini in bottiglia per il quale sono stati spostati 3.366 mc di terra e roccia (231 ore di martello pneumatico da parte della Ditta Edilpellegrini). Il progetto dell’Architetto Silvia Nucci, dello Studio Luigi Rocchi, prevedeva una sola grande stanza di 450m2 per l’affinamento del vino in bottiglia. Qui la temperatura deve rimanere a 16°C  costanti mentre nell’area per lo spumante scende a 12°C. E’ in questa zona, separata da pannelli, che hanno trovato posto le pupitre per il remuage manuale del brut rosè metodo classico ottenuto da uve di Sangiovese.

 

Cantina-di-Cenerentola-Fattoria-del-Colle-Toscana

Cantina-di-Cenerentola-Fattoria-del-Colle-Toscana

UN BOSCO DI QUERCE INVERNALE TRASFORMATO IN SILHOUETTE DI CORTEN

All’esterno Donatella Cinelli Colombini ha chiesto ai progettisti e agli artigiani che lavoravano al cantiere -tutti locali-, di ispirarsi a quello che vedevano intorno a loro. Donatella è infatti una forte oppositrice dei “non luoghi” che tolgono identità ai territori. Da questa richiesta e dai lunghi mesi di lockdown, che hanno confinato tutti intorno a casa, è nata l’idea di riprodurre in metallo i boschi di querce vicino alla Fattoria del Colle.

D’inverno gli alberi più nobili della macchia mediterranea, diventano un merletto di rami spogli che salgono verso il cielo. La giovane architetta Elisa Boldi (Coima) li ha disegnati come silhouette e li ha ritagliati con il laser su lastre di ferro facendoli poi aggredire dalla ruggine in modo che avessero lo stesso colore degli alberi. Infine il bosco di corten è stato messo, per 50 metri, intorno alla nuova cantina e a delimitare la terrazza panoramica sovrastante.  Le silhouette delle querce hanno consentito alla progettista Silvia Nucci di creare una continuità fra il nuovo edificio e la parte preesistente con la tinaia, la zona di imbottigliamento e una casa contadina costruita circa un secolo fa. In quest’ultimo edificio è stata realizzata la sala immersiva, con le library delle bottiglie antiquarie e un impianto di immagini, suoni e luci che insegna ai wine lovers ad “ascoltare le vigne”.