Brand del vino, valori che crescono
I marchi del vino valgono sempre di più a livello di territorio e di cantina. Intorno a loro si forma una community, una specie di fan club che li amplifica
di Donatella Cinelli Colombini
Cresce l’importanza dei marchi delle cantine ma anche di quelli territoriali del vino. Un incremento di valore che corrisponde anche ad un incremento del business delle denominazioni enologiche.
IL VALORE DEI BRAND TERRITORIALI DEL VINO
Complessivamente il giro d’affari in Italia è di 16,6 miliardi, secondo il rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulla Dop economy nazionale. Le DOP-IGP toscane, ad esempio, hanno un giro d’affari annuo di 1,15 miliardi (58 DOP-IGP con 6.900 operatori) e questa regione è fra le 5 in Italia che commercializzano più di un miliardo con i vini DOP-IGP.
Ponendo l’attenzione a “casa mia” nella provincia di Siena, vediamo che si colloca al 5° posto in Italia e genera quasi metà del business regionale del vino con denominazione: 540 milioni di cui 151 provenienti dal Brunello.
IL VALORE CRESCENTE DEI BRAND AZIENDALI DEL VINO
Cifre milionarie che rispecchiano anche valori immobiliari enormi come prova la vendita di Castiglion del Bosco dai Ferragamo a un gruppo di famiglie estere, per una cifra segreta ma oscillante fra 300 e 400 milioni di Euro. Al di là della bellezza del luogo, romanticamente circondato dai boschi di Montalcino, il nome Ferragamo fa da moltiplicatore.