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Stampa estera Gruppo del gusto: corrispondenti del sapore

Il Gruppo del Gusto dell’Associazione Stampa Estera in Italia nacque nel 2002 quasi per gioco e ora è uno strumento formidabile per promuovere il made in Italy

Gruppo-de-Gusto-Stampa-Estera-Firenze-2016-Chianti-Classico

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Di Donatella Cinelli Colombini, Brunello, Casato Prime Donne

<<All’inizio era malvisto, come se fosse un club di gaudenti>> spiega il fondatore del Gruppo del Gusto, Alfredo Tesio corrispondente in Italia di quotidiani e radio danesi << adesso invece tutti i giornalisti esteri sono consapevoli dell’importanza dell’enogastronomia all’interno della cultura e dello stile di vita italiani per cui vogliono conoscerlo per fare meglio il loro lavoro che consiste nel raccontare l’Italia a chi vive all’estero>>. Alfredo è giustamente orgoglioso di aver creato il piccolo gruppo iniziale di 7 giornalisti che oggi è diventato forte di 100 unità. Così come è orgoglioso nel dirmi che << sede romana della Stampa estera>> a cui lui appartiene << associa 360 corrispondenti di 56 Paesi, mentre quella milanese ha solo 80 membri>>. Per intenderci si tratta della sede in Via dell’Umiltà, nella cui sala conferenze campeggia il celebre collage con i nomi delle testate rappresentate disposte a forma di ventaglio. Un luogo di tortura per i politici italiani poco abituati a essere strapazzati dai giornalisti e quindi in grande difficoltà di fronte alle domande dirette della stampa estera.

Alfredo-Tesio-Coordinatore-del-Gruppo-del-Gusto

Alfredo-Tesio-Coordinatore-del-Gruppo-del-Gusto

Il Gruppo del Gusto organizza ogni anno una serata prenatalizia in cui vengono assegnati premi a ristoranti custodi delle tradizioni –dove la gestione rimane della stessa famiglia per decenni- ai ricercatori che contribuiscono alla qualificazione dell’agroalimentare italiano e ai consorzi più meritevoli. Io ho avuto l’onore di ricevere il premio assegnato al Consorzio del Brunello nel 2012.

Il Brunello vince il premio della Stampa estera in Italia

Donatella Cinelli Colombini sul palcoscenico del Gambero Rosso riceve il premio della Stampa estera  e racconta la magia del Brunello

DonatellaCinelliColombini riceve il premio al Brunello

DonatellaCinelliColombini riceve il premio al Brunello

Il “Gruppo del gusto”, nato nel 2002 che riunisce 118 giornalisti di 30 Paesi esteri interessati all’enogastronomia sceglie ogni anno 4 eccellenze e le premia durante una serata di gala che quest’anno è alla Città del Gusto a Roma. E’ un anno eccezionale questo, per la concomitanza con il centenario della Stampa Estera e il decennale del premio del “Gruppo del Gusto” coordinato da Alfredo Tesio.

Dunque il premio ha un successo mai registrato prima con un pubblico di giornalisti anche in piedi in ogni zona del teatro.
Anche se sembra incredibile questo è il primo premio assegnato al Consorzio del Brunello in 45 anni di vita e quindi riceverlo è decisamente emozionante, così come salire sul palcoscenico del Teatro del Gusto del Gambero Rosso. Un luogo da mito!

Non solo “Vacanze romane” la Stampa Estera ha 100 anni

L’Associazione  Stampa estera di Roma compie 100 anni e festeggia con una Mostra e dei convegni  ”L’italia vista dal mondo”.  Di Donatella Cinelli Colombini

Sandro_Vannucci_Oscar_Farinetti

Sandro_Vannucci_Oscar_Farinetti

Quello sull’agroalimentare ha un titolo emblematico “Mangiar bene non basta”.

E’ stato organizzato da Alfredo Tesio, giornalista  italo-danese responsabile del “Gruppo del gusto” della Stampa estera a Roma e ha messo in luce lo strettissimo legame fra consumi, export e stile di vita. Legami complessi ma ricchi di opportunità come ha spiegato Oscar Farinetti, che ha portato le eccellenze alimentari italiane nel mondo con Eataly,  << la cucina italiana non nasce dagli chef come quella francese, la nostra nasce dalle massaie e dunque è facile da preparare. Questa è la chiave del successo di Eataly, grandi materie prime che tutti possono portare a casa, cucinarle e mangiarle al massimo della loro qualità >>.

Una visione unitaria dell’agroalimentare italiano che trae spinta dalle sue diversità ma “giocando in squadra” diventa più forte.  Anzi, dice Matteo Lunelli delle Cantine Ferrari, <<l’alleanza  fra le eccellenze va allargata a tutti i settori : moda, design, grandi marchi>>.