
Non solo “Vacanze romane” la Stampa Estera ha 100 anni
L’Associazione Stampa estera di Roma compie 100 anni e festeggia con una Mostra e dei convegni ”L’italia vista dal mondo”. Di Donatella Cinelli Colombini
Quello sull’agroalimentare ha un titolo emblematico “Mangiar bene non basta”.
E’ stato organizzato da Alfredo Tesio, giornalista italo-danese responsabile del “Gruppo del gusto” della Stampa estera a Roma e ha messo in luce lo strettissimo legame fra consumi, export e stile di vita. Legami complessi ma ricchi di opportunità come ha spiegato Oscar Farinetti, che ha portato le eccellenze alimentari italiane nel mondo con Eataly, << la cucina italiana non nasce dagli chef come quella francese, la nostra nasce dalle massaie e dunque è facile da preparare. Questa è la chiave del successo di Eataly, grandi materie prime che tutti possono portare a casa, cucinarle e mangiarle al massimo della loro qualità >>.
Una visione unitaria dell’agroalimentare italiano che trae spinta dalle sue diversità ma “giocando in squadra” diventa più forte. Anzi, dice Matteo Lunelli delle Cantine Ferrari, <<l’alleanza fra le eccellenze va allargata a tutti i settori : moda, design, grandi marchi>>.
Tutto vero ma come? E qui Paolo De Castro – Presidente della Commissione Euopea dell’Agricoltura-ammonisce << gli italiani
del vino e del cibo hanno imparato a fare qualità ora devono imparare a farsela pagare a prezzi remunerativi e a riuscirci senza aiuti pubblici >> <<Meglio>> tuona Farinetti in giornata di grande spolvero << avete visto “Piazza Italia” a Pechino realizzata con 9 milioni di Euro di soldi pubblici? E’ durata 6 mesi! >> Insomma <<l’inimitabile prodotto italiano>> come lo definisce Domenico Raimondo, presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana, deve percorrere le vie del mondo con le sue gambe ma in squadra. Ricetta che trova tutti concordi , anche Rossen Domenech che addirittura allarga la squadra all’intera Europa unendo << qualità italiana a grandi volumi produttivi spagnoli>>.
Insomma un convegno che ci lascia con le idee chiare come avviene ogni volta che si riesce a guardare le cose più da lontano, tecnica in cui i giornalisti esteri possono essere decisamente utili.
Anche la bellissima Mostra allestita all’interno dell’Ara Pacis a Roma, per celebrare il centenario, era decisamente utile. Evidenzia la capacità quasi “diagnostica” dei corrispondenti sulla realtà italiana. La prima parte è un vero racconto per immagini con le occasioni ufficiali dell’associazione comprese le visite del Papa. Poi c’è la parte più divertente con vere e proprie chicche: lo stesso fatto visto dai quotidiani dei diversi Paesi con il Regno Unito fuori dal coro europeo, il film “Vacanze romane “ dove una principessa scappa durante una visita ufficiale a Roma e si innamora di un corrispondente americano (ci credo era il 1953 e lui era Gregory Peck!), le foto che raccontano personaggi e situazioni quasi più delle parole come lo sguardo ironico di Nicolas Sarkozy a Berlusconi e infine il Gruppo del Gusto” capitanato dal mio amico Alfredo Tesio che, oltre ai tanti libri sul turismo e la cucina italiana, mi è caro perché ama Trequanda e ci ha comprato una casa.
P.s. nella Mostra era esposta anche la riproduzione del celebre collage formato dai nomi di tutte le testate rappresentate in Italia, quello che è sempre visibile alle spalle dei realtori nella sede della Stampa estera; ebbene guardandolo bene si capisce che è un megafono che esce dalla “bocca della verità” e alla base c’è il Colosseo simbolo di Roma. Un’immagine che è un programma!