Il turismo che varrà? Il doppio di oggi
In vent’anni passeremo dai 980 milioni di viaggiatori di oggi a un miliardo e 800 milioni. Bel cambiamento! Nel 1950 varcavo i loro confini in 25 milioni
letto per voi Donatella Cinelli Colombini
Ci aspetta dunque un’accelerazione di opportunità e di rischi. Infatti il turismo porta in grembo affari, nuovi posti di lavoro, ma allo stesso tempo cannibalizza le destinazioni riempiendole di negozi di souvenir tarocchi, modifica i menù dei ristoranti in base al gusto della clientela turistica ed è persino in grado di omologare le architetture trasformando bar, ristoranti e alberghi in “non luoghi” uguali in tutto il mondo.
Insomma il rischio c’è ma ci sono anche grandi opportunità che scaturiscono tuttavia dalla possibilità di investire per consentire ai visitatori di arrivare, infatti la metà di loro viaggerà in aereo e se vogliamo che volino fino a noi bisogna pensare fin d’ora all’allargamento degli aeroporti come la Gran Bretagna con il nuovo scalo dell’isola di Grain.
Le proiezioni sul turismo del futuro sono tratte da un bellissimo articolo di Taleb Rifai ( WTO Segretario Organizzazione mondiale del turismo) pubblicato in “Risposte Turismo” un periodico scientifico che fornisce sempre dati utili e assolutamente attendibili.