Pollan: mangiare insieme come le nonne per salvare il mondo
Michael Pollan filosofo, umorista, narratore e polemista punta il dito sui consumatori complici di un sistema che finirà per farli ammalare
Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
Negli USA un bambino su tre mangia da McDonald’s. Si sta affermando uno stile di vita che spinge a mangiare da soli, in fretta, per strada, con cibi freddi spesso preparati con i peggiori prodotti industriali.
Il governo statunitense li chiama secondary eating anche se ormai sono il 20% dei pasti totali ed è stato valutato che l’americano medio passa più tempo consumando questi snack ( 78 minuti) piuttosto che seduto a tavola con la famiglia (68 minuti). Per questo, secondo Pollan, noi consumatori siamo complici del sistema aberrante delle multinazionali che producono pesticidi e spingono a mangiare cibi che fanno male.
A questo genio estroso, trasgressivo e imprevedibile, che trasforma in racconti ironici delle problematiche fondamentali nel pianeta, Michael Pollan, è stata recentemente attribuita la laurea honoris causa all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo. Il rettore Piercarlo Grimaldi ha detto << non è un semplice titolo accademico, ma significa riconoscere il valore di uno studioso>> studioso ma soprattutto saggista che ha scritto alcuni dei libri più importanti e originali sull’alimentazione: nutrizione e salute ma anche e soprattutto sostenibilità gastronomica perché come dice Carlin Petrini <<la nostra è la prima generazione che spende più per dimagrire che per mangiare>>.