Vino fatto in casa cioè Chateau Garage
Attrezzature e corsi per hobbisti dell’enologia da Polsinelli. Non per aspiranti “Giacomo Tachis” ma per chi si diverte a produrre un buon vino quotidiano
di Donatella Cinelli Colombini
Gli appassionati che assaggiano vini sempre più buoni, a un certo punto iniziano a desiderare di mettere il proprio nome su delle bottiglie eccellenti. Magari solo una piccola serie ma di grande qualità.
CHATEAU GARAGE, IL SOGNO DEL GRANDE VINO FATTO IN CASA
Ho sempre pensato che fosse un sogno impossibile. Il primo problema è comprare dell’uva perfetta. Anche pagandola a peso d’oro è difficile trovarla perché i produttori vendono solo quella meno buona. Ci vuole un colpo di fortuna per mettere le mani su dei grappoli in grado di trasformarsi in un vino straordinario. Poi ci vuole l’attrezzatura e la competenza per vinificare, maturare in botte e affinare in bottiglia. Produrre un grande vino è costoso ma soprattutto è difficile. In passato ho sorriso sentendo una sommelier russa dire <<del resto io so bene come si fa un supertuscan di grande qualità, sono perfettamente capace di farlo >> e ha convinto il suo compagno a comprare le attrezzature con la prospettiva di vendere le bottiglie a oltre 100€ l’una.
COME PRODURRE UN BUON VINO IN CASA
Più verosimilmente è possibile produrre a casa del buon vino per uso quotidiano. Questo mi sembra realizzabile e persino divertente.