Il killer del vino non viene solo dal tappo e non è un odore
Dal tappo ma anche da mobili o saponi al cloro e all’Università di Osaka hanno scoperto che non è un odore bensì l’assenza di odore
di Donatella Cinelli Colombini
STUDIO DELL’UNIVERSITA’ DI OSAKA
Lo studio riguarda la comprensione del motivo per cui “l’odore di tappo” impedisce di sentire ogni aroma del vino. La scoperta arriva da un gruppo di scienziati diretti da Hiroko Takeuchi dell’Università di Osaka ed è stato pubblicato su PNAS “Proceedings of the American Academy of Sciences” . La molecola del TCA agisce da inibitore dell’olfatto, più specificamente disturba il funzionamento della membrana lipidica e dei canali ionici, bloccando l’invio di messaggi al cervello, in parole semplici blocca le parti del sistema nervoso che consentono di percepire le sensazioni odorose. La puzza di tappo non sarebbe quindi altro che la reazione del nostro cervello di fronte all’ improvvisa assenza di stimoli.
ANCHE I BICCHIERI SPESSO SONO COLPEVOLI
Può derivare dal tappo ma, in casa, più spesso è nei bicchieri. Basta tenere i calici in un mobile di legno o in scatole impilate per terra e il TCA contaminerà il vino. L’elenco delle possibili cause va dall’antitarlo dei mobili antichi allo sbiancante usato su quelli moderni, ma anche il sapone da pavimenti a base di varichina può contaminare i bicchieri.