IL TURISMO CANNIBALE E GLI HOTSPOT CHE SI RIBELLANO
GLI HOTSPOT TURISTICI SONO QUELLI DEGRADATI E SOMMERSI DAL TURISMO DI MASSA DOVE I RESIDENTI VIVONO MALE E IL TURISMO MIGLIORE SCAPPA. TURISMO CANNIBALE
Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Nel gergo dei surfisti lo “SPOT” è il punto dove il mare crea condizioni ideali per cavalcare le onde ma, generalmente la parola “hotspot” indica i centri di prima accoglienza dei migranti e le destinazioni che ricevono enormi flussi di viaggiatori.
Sia gli uni che gli altri sono sovraffollati e suscitano immagini di grande disagio.
Quello che segue è il condensato dell’articolo diffuso da Booking uno dei principali players mondiali del turismo. Riguarda la ribellione contro il turismo di massa. Se la voce di Booking parla di questo problema il segnale di allarme è davvero forte e andrebbe ascoltato.
Il turismo è l’unico settore economico maturo che continua a crescere. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization) prevede che entro la fine di questo decennio il flusso di turisti internazionali supererà la sorprendente cifra di due miliardi. Ha varcato il miliardo nel 2013 dunque, nonostante la pandemia, i viaggiatori raddoppieranno in meno di vent’anni.