WiMu Tag

HUB ENOTURISTICI COSA SONO E A COSA SERVONO (1)

LE GRANDI ATTRAZIONI DEL VINO CON LA LORO VISIBILITA’ RICHIAMANO  MIGLIAIA  DI WINE LOVERS NEL TERRITORIO MA FANNO ANCHE CONOSCERE E CAPIRE LA DENOMINAZIONE

 

 

 

Tempio-del-Brunello-Montalcino

hub enoturistici italiani Tempio-del-Brunello-Montalcino

Di Donatella Cinelli Colombini #wine destination

Gli Hub enoturistici sono le stelle più luminose dell’enoturismo, grazie alla loro maggiore visibilità spostano grandi flussi di appassionati che poi vanno a visitare cantine e vigneti nella stessa zona. Hanno la capacità di accrescere la conoscenza di una denominazione proponendo esperienze e corsi ad esso dedicati e rinnovano la sua immagine con nuove modalità e nuovi argomenti, ma soprattutto puntano sugli appassionati restringendo il target dei visitatori e motivati a conoscere e comprare i vini del territorio. Gli Hub del vino hanno quindi un effetto tonico sulle denominazioni in cui si trovano e sulle cantine turistiche in esso presenti.

GLI HUB ENOTURISTICI ITALIANI PRIVATI

Dobbiamo considerare almeno due tipologie di HUB enoturistici: quelli privati e quelli pubblici o collettivi. I primi hanno finalità più indirizzate sul proprio brand, ma lo stesso effetto propulsivo, degli altri,  sui territori in cui si trovano.

BAROLO ED ENOTURISMO

Imparo sempre qualcosa visitando le Langhe ma questa volta spero di aver insegnato anch’io qualcosa di utile all’accoglienza turistica delle cantine del Barolo

 

Barolo Brunello Donatella Cinelli Colombini a Cannubi

Barolo Cannubi Donatella Cinelli Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa è una delle pochissime “Strade del vino” che funzionano. E’ diretta da Daniele Manzone, l’uomo che ha rinnovato il WiMu all’interno del Castello di Barolo, trasformandolo in un percorso interattivo e esperienziale che riceve circa 60.000 visitatori all’anno. E’ stato il primo Hub enoturistico realizzato in Italia.

 

LA STRADA DEL BAROLO E DEI GRANDI VINI DI LANGA

Negli anni, la Strada del Barolo e grandi vini di Langa ha organizzato un crescente numero di eventi, gli ultimi a Milano e a New York, per promuovere la destination Langhe unendo vino, gastronomia, paesaggi, centri storici…un mix di eccellenze che trova la sua consacrazione nel riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità, ottenuto nel 2014.
In effetti arrivare a Barolo è come immergersi nei vigneti perché le colline sono ricamate dalle mani dei vignaioli. Salire a Cannubi e camminare fra i filari sembra un rito sacro, poi alzando gli occhi e guardando La Morra è impossibile non emozionarsi.