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Wine blogger e cantine on line. Il vino italiano 2.0 decolla

Vinitaly apre ai wine blogger e accredita gli autori web, insieme a questa notizia arriva la pagella sull’immagine internet delle grandi cantine italiane

HackWine

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Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Svolta digitale per Vinitaly 2014 che apre le porte ai wine blogger italiani dopo che, nel 2013, c’era stata una prima esperienza con gli stranieri. Una decisione rivoluzionaria che sembra ispirata dalla vulcanica Steive Kim e dal suo orientamento sull’information technology
Un esercito di appassionati e scatenatissimi wine lovers on line si prepara a prendere d’assalto la maggiore fiera del vino italiana. E’ la prima volta che questi autori ricevono l’accredito ufficiale da Veronafiere, in precedenza riservato ai giornalisti iscritti all’albo, un debutto che crea un’attesa e un entusiasmo particolari. Si tratterà dunque del primo Vinitaly on line collegato con tutti gli appassionati di vino del mondo. La decisione di Vinitaly segna il riconoscimento della rete come decisivo influencer del mercato. Le prime reazioni delle << torme di assetati winebloggaroli>> sono entusiaste come ha scritto Intravino che è già pronto a <<affilare i bicchieri>>.

Le 10 tendenze 2014 del vino secondo The Drinks Business

Millennials, vini di nuovi territori, ambientalismo, Chardonnay, filo diretto fra produttori e consumatori, wine bloggers …ecco il 2014 visto dall’UK

brindisispumantegiovani

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Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
On line The Drink Business è un osservatorio del vino fra i migliori del mondo: fornisce classifiche di tutti i generi, ha un database immenso, raccoglie opinioni, assegna premi. Trovi le cose più diverse dalla birra anti Putin per la legge sull’omosessualità, all’acquisto dei nuovi vigneti da parte della cantina neozelandese Villa Maria… Ha una news letter quotidiana che arriva a 20.000 lettori professionisti di tutto il mondo e un sito con 1,2 milioni di visitatori unici all’anno. Insomma indubbiamente è un opinion maker da ascoltare con attenzione.
Per questo le 10 tendenze del vino del 2014 indicate da The Drinks Business vanno prese in considerazione, non come relative all’UK, ma come fenomeni globali
1. Scoperta di nuove regioni del vino. I grandi brand rimarranno sempre forti ma cresce la voglia di vini nuovi provenienti da zone come l’Ungheria, la Turchia o la Basilicata.
2. I Millennials faranno tendenza nel vino. Un nuovo modo di bere che si unisce alla convivialità, alla scoperta della cultura del Paese da cui proviene il vino
3. Non più eccedenze di vino. Ci sarà un sostanziale equilibrio fra domanda e offerta con i Paesi europei che vedranno scendere i consumi mentre cresceranno in USA, Cina e altri grandi Nazioni che stanno scoprendo il vino.