Ai giovani wine lovers italiani piace bio
In cima ai desideri Brunello, Amarone e Verdicchio. I giovani preferiscono il vino alla birra. Meglio 2 bicchieri a cena con gli amici piuttosto che lo sballo
Di Donatella Cinelli Colombini
Finalmente! E’ finita l’epoca in cui i giovani preferivano la birra per staccarsi dalla cultura dei genitori basata sul vino quotidiano durante i pasti. L’indagine condotta dal Professor Gabriele Micozzi su un campione di 1.500 giovani fra i 18 e i 35 anni (commissionata dall’Istituto Marchigiano di tutela del vino e presentata all’ultimo Vinitaly) ci rivela un profilo completamente diverso da quello a cui eravamo abituati sfatando anche qualche luogo comune. Dunque vino bevanda preferita come riflesso di un’attitudine ormai internazionale verso un consumo saltuario e qualificato. L’indagine di Micozzi rivela infatti la stessa tendenza evidenziata dai sondaggi, dei mesi scorsi, di Wine Intelligence e Goldman Sachs e relative ai giovani consumatori UK e USA. Entrambe confermano il calo di apprezzamento della birra e la crescita del vino, addirittura con una certa disponibilità a spendere più, per ogni bottiglia, rispetto a genitori e nonni.