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COME TROVARE LAVORO NELLE AZIENDE DEL VINO

CONSIGLI PRATICI PER CHI VUOLE LAVORARE IN CANTINA: AGENZIE DI CACCIATORI DI TESTE, COME SCEGLIERE LA CANTINA E IL CANDIDATO GIUSTI, CV E COLLOQUIO DI ASSUNZIONE

Lavorare nel vino- le figure più richieste sono addetti al commerciale, marketing, comunicazione e turismo

Lavorare nel vino- le figure più richieste sono addetti al commerciale, marketing, comunicazione e turismo

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Il vino è uno dei settori più in salute dell’economia italiana. Ha superato con qualche acciacco un 2023 di alluvioni, peronospora e crisi mondiale dei consumi…. e guarda con fiducia al futuro rafforzando investimenti e assumendo personale.
In un Paese con tanti giovani disoccupati le cantine dovrebbero trovare agevolmente nuovi addetti da assumere …. invece, spesso, è proprio l’impossibilità di trovare sufficienti risorse umane che frena lo sviluppo delle imprese del vino.
Una difficoltà che forse parte da un equivoco. E’ una convinzione generale che le imprese del vino assumano quasi solo figure collegate alla produzione e quindi agronomi o enologi, invece le cantine cercano soprattutto addetti al commerciale, alla comunicazione e marketing e ai servizi turistici.
Incredibile ma vero sono i giovani con perfetta padronanza dell’inglese, buone competenze in marketing, comunicazione digitale e management, almeno un’infarinatura di ragioneria …. quelli con il profilo professionale più richiesto. Se poi c’è anche un diploma da sommelier o WSET …. allora è proprio il top.

Il lavoro nel vino si cerca on line

Cantinieri e enologi, responsabili dell’enoturismo e soprattutto addetti al commerciale, trovano lavoro on line scegliendo su offerte sempre più internazionali

Organizzatore di wine shop

Organizzatore di wine shop

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Sono sempre più numerosi e ben organizzati i siti che offrono lavoro nel vino e sono ormai il canale privilegiato per incrociare domanda e offerta.
Comincio questa carrellata da Drinks business dove c’è una lista di offerte che va dal cantiniere della London Cru a chi compra Champagne a Birmingham ma la ricerca di nuovo personale si concentra sui responsabili vendite anche on line. Ecco le tre proposte più stuzzicanti.

Addetto alle vendite di vino al pubblico

Addetto alle vendite di vino al pubblico

La London Cru – la celebre cantina nella capitale britannica cerca un tuttofare che si occupi di espandere il business lavorando su produzione, eventi, amministrazione e marketing.
Berkmann Wine Cellars vuole assumere un Sales Account Manager ed è disposto a dargli stipendio per 23 giorni lavorativi + le ferie, bonus, pensione aggiuntiva, auto, telefono e computer portatile.
Riviera Yacht Support con base a Antibes Francia cerca personale che acquisti e venda vini per le barche di super lusso.
Altro buon indirizzo, per chi cerca lavoro nel vino, è Wine Meridian il sito di Fabio Piccoli, che ha una speciale rubrica di annunci per professionisti di notevoli capacità. Spicca la richiesta di un enologo per la direzione tecnica di una cantina veneta con 70 tipologie di vini.
Wine Job è il sito italiano più visibile fra quelli sui nuovi posti di lavoro in cantina. Qui le proposte sono più varie anche se il settore commerciale prevale sugli altri. Ci sono opportunità anche per chi ha una buona esperienza sul packaging e sull’accoglienza turistica.

Il sommelier del futuro sarà un robot?

Arriva dalla Aarhus University in Danimarca una macchina che assaggia il vino come se fosse una bocca umana, ma le offerte di lavoro per i sommelier crescono

assaggio umano

assaggio umano

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Non ridete, la Aarhus University è fra le prime 100 università del mondo in tutte le classifiche internazionali ( la prima delle nostre è Bologna al 150° posto), ha 32.000 studenti ed è il secondo ateneo danese. Quindi prendiamo la cosa con il dovuto rispetto. In pratica è stata messa a punto la tecnologia SPR – surface plasmon resonance – che usa dei sensori ottici per valutare la portata dei tannini del vino in bocca e simulano persino l’effetto della saliva. Anzi, secondo i danesi i loro sensori sono meglio del palato umano perché più obiettivi.

sommelier elettronico

sommelier elettronico

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica ACS Nano mettendo in subbuglio tutto il mondo degli assaggiatori. La lingua artificiale in realtà non sostituisce il Sommelier in carne e ossa perché i 2/3 della percezione di qualità di un vino risiede nei suoi valori simbolici: i 1000 anni del vigneto di Romanée Conti, il Petrus servito al matrimonio della Regina Elisabetta e alla Casa Bianca da Kennedy, le etichette di Mouton firmate dai più grandi artisti dell’arte contemporanea, oppure il Brunello al femminile del Casato Prime Donne  …. Il Sommelier conosce le annate, le grandi storie, e i piccoli gossip … insomma è in grado di trasformare un assaggio in un’esperienza indimenticabile a misura di ogni consumatore, cose che il robot non è in grado di fare. Per non parlare del rito della stappatura! Tuttavia il nuovo metodo potrà avere utili applicazioni nella diagnostica medica e questa è una buona notizia.