20 Master of Wine a Montalcino per assaggiare il Brunello
Per la prima volta in Toscana con il loro Simposio Mondiale, i Master of Wine di Gran Bretagna, Australia, Sud Africa, Usa … arrivano anche a Montalcino
Di Donatella Cinelli Colombini
I Master of Wine, il più celebre sodalizio mondiale di esperti di vino, nato nel 1953 a Londra, riunisce buyers, giornalisti, enologi di 24 Paesi del mondo. Persone che hanno superato i corsi e i durissimi esami per essere ammessi. Il loro simposio in Toscana è il più grande mai realizzato con 400 persone fra MW e ospiti.
Anche Montalcino ha partecipato a questa splendida occasione di promozione del vino toscano sui mercati esteri . 20 Master of Wine sono venuti per assaggiare il Brunello e conoscerlo meglio durante due giorni in cui hanno alternato degustazioni, pranzi e visite nelle cantine con una “minilezione” iniziale dedicata alla spiegazione complessiva della denominazione e del suo territorio.
I produttori che presentavano i loro vini in degustazione sono stati divisi in due sedute di sei cantine ciascuna. Io ero nella seconda. I Master of Wine vestono in modo molto informale, assaggiano in silenzio senza confrontare le loro opinioni con
i colleghi ma annotano tutto su vecchi quaderni. Insomma molto tradizionali anche se poi tirano fuori l’iPad per fare le fotografie. Assaggiano con grande velocità da veri esperti, senza fare commenti e chiedendo pochissime informazioni ma è evidente che il Brunello gli piace. Un altro successo per le cantine di Montalcino.
P.s. I master of Wine ci hanno regalato un delizioso taccuino rosso con il loro stemma in oro proveniente dal prestigioso Smythson di Bond Street a Londra.