Asciano un angolo di Toscana bella scoperto dagli stranieri

Asciano Museo Corboli

Asciano un angolo di Toscana bella scoperto dagli stranieri

Nel 2011 The Telegraph mette il Museo Corboli di Asciano fra i 15 piccoli musei più belli d’Italia e i primi a meravigliarsi sono i senesi. Scopriamolo insieme

Asciano Museo Corboli

Asciano Museo Corboli

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La lista del Telegraph contiene delle vere star: il Museo di San Marco a Firenze con gli affreschi di Beato Angelico, la Zisa a Palermo capolavoro arabo normanno, la Galleria Doria Panphilj a Roma con i suoi Caravaggi o e Velazquez e poi il museo di Asciano . <<Possibile che in un paese così lontano dai circuiti turistici, ci sia un tale gioiello?>> si chiedevano a Siena dove Asciano è reputata più per i fantini del Palio che per le opere d’arte. E invece …. altro che se c’è, di musei strepitosi ce ne sono addirittura due!

Asciano (20 km dalla Fattoria del Colle) fu un insediamento etrusco e poi romano di notevole importanza, come

ASCIANO MUSEO CORBOLI

ASCIANO MUSEO CORBOLI

dimostrano i pavimenti a mosaico ritrovati in un orto del centro storico. Nel medioevo era un feudo dei Cacciaconti della Scialenga e diventò importante e ricco. Infatti le opere d’arte del Museo Coboli magnificato dal Telegraph mostrano una comunità florida e tutt’altro che isolata. Un meraviglioso Crocifisso ligneo di Giovanni Pisano, un’Annunciazione di Francesco di Valdambrino, San Michele di Ambrogio Lorenzetti … i capolavori sono tanti così come le urne etrusche ma quello che lascia basiti sono le decorazioni ad affresco delle stanze di questo palazzo: coloratissime e piene di allegorie complicate e raffinate. Virtù, filosofia greca e fede in un intreccio affascinante che copre intere pareti. Nel Trecento il palazzo era abitato dai nobili Bandinelli, un casato senese a cui apparteneva Papa Alessandro III (1181), questo spiega lo sfoggio di cultura e ricchezza di questo frammento di vita quotidiana medioevale miracolosamente arrivato ai tempi nostri.

Museo Cassioli Asciano

Museo Cassioli Asciano

Passano i secoli, nel 1676 Asciano aveva 1506 abitanti: 3 concerie, 4 calzolerie, 5 vasari, un cappellano, 3 tintorie, 4 macellerie, 2 legnaioli, 4 rivendite di vino, 5 pizzicherie, 2 lanaioli, 4 mercanti di panno, un sarto, 6 negozi di generi diversi e 4 osterie o alberghi. Mica male!

Cassioli museo ASCIANO

Cassioli museo ASCIANO

Nel 1832 nasce ad Asciano Amos Cassioli, il pittore classicista a cui è dedicato il secondo museo. Non amo l’Ottocento e men che meno gli accademici. Se fossi vissuta in quel secolo avrei fatto il tifo per gli impressionisti ma qui rimango a bocca aperta. Bellissimi, quadri bellissimi che richiamano Ingres e interpretano il classicismo con passione rinascimentale, ritratti macchiaioli, allegorie di ispirazione quattrocentesca, nudi…
Per finire, diamoci il colpo di grazia, c’è un fornaio che inonda di profumi la piazza davanti. Il ciaccino è mitico. A Asciano la seconda domenica di ogni mese c’è il Mercatino delle Crete che riempie di piccoli artigiani il corso del paese. Cacio pecorino di piccoli laboratori, zafferano, salumi di cinta senese, oggetti di legno di olivo e tanto altro ma che bel posto è Asciano