
Le due nuove giovani enologhe di Donatella
Lo staff femminile delle cantine di Donatella Cinelli Colombini aumenta di numero con l’arrivo delle due giovani enologhe Sabrina e Giada
Le cantine del Casato Prime Donne di Montalcino e della Fattoria del Colle a Sud del Chianti, le prime in Italia con un organico interamente femminile, si arricchiscono di due nuove unità: Sabrina Buzzolan e Giada Sani.
LE DUE GIOVANI ENOLOGHE DEL CASATO PRIME DONNE E DELLA FATTORIA DEL COLLE

cantina Donatella Cinelli Colombini le enologhe Barbara Giada e Sabrina
Due giovani enologhe che si divideranno la responsabilità della produzione di Brunello, Chianti Superiore e Doc Orcia sotto la supervisione di Barbara Magnani che da vent’anni è il braccio destro di Donatella Cinelli Colombini. Il piano a medio termine, è il rinnovamento generazionale anche se, per il momento, Donatella e Barbara intendono mantenere le giovani leve sotto le ali per irrobustire le loro capacità e stimolare la voglia di innovare senza perdere d’occhio il rispetto delle tradizioni e della natura. <<Un’alchimia che richiede coraggio, amore per la terra e passione per il lavoro di cantina>> spiega Donatella Cinelli Colombini presentando le sue due pupille. Piccole e minute entrambe sono diverse sia nell’aspetto che nel carattere. Giada, toscana di Asciano, a 10 km dalla Fattoria del Colle, è bruna, ha capelli lunghi e adora l’ordine. Sabrina Buzzolan arriva da Malo Vicenza ed ha i capelli biondi ricci e la carnagione rosata delle donne di Tiziano.
SABRINA BUZZOLAN ENOLOGA GIRAMONDO

enologhe di Donatella Cinelli Colombini Barbara Giada e Sabrina
Anche nel percorso professionale hanno seguito strade diverse. Sabrina ha studiato a San Michele all’Adige e poi all’Università di Udine dove si è laureata in viticultura e enologia. Ha iniziato a viaggiare per il vino giovanissima facendo un’esperienza nel laboratorio di analisi di Antonio T. Palacios Garcìa e poi l’Erasmus all’Universidad de La Rioja. Sono seguite vendemmie da Kooyong Winery in Australia, poi più volte in Francia nelgli Château Guadet, Chateau Puygueraud e nel famosissimo Chateau Pavie Macquin, ha fatto esperienze a Journey’s End in Sud Africa e da Carrick Wines in Nuova Zelanda.
Un percorso formativo di grande profilo e di ampi orizzonti intercalato con il lavoro in Italia che inizia nella cantina Maculan di Breganze fino ad arrivare da Donatella Cinelli Colombini.
Grazie alla sua buona conoscenza delle lingue estere Sabrina ha affiancato l’attività di enologo nella cantina montalcinese del Casato Prime Donne con il marketing assumendo un profilo molto vicino a quello indicato da Riccardo Cotarella come enologo del futuro <<che oltre produrre vino sa anche venderlo>>. Per questo ha anche frequentato il corso Wset ed ha iniziato ad affiancare nelle fiere, Violante Gardini export manager dell’azienda.
GIADA SANI VINO PALLAVOLO E VOLONTARIATO
Giada Sani condivide con Sabrina la passione per il vino e lo sport. Giada ha praticato la pallavolo per molti anni ed è stata poi arbitro federale. Portata istintivamente a ruoli di responsabilità, nello sport come nella vita, ha anche un forte senso etico che l’ha portata a svolgere azioni umanitarie anche molto lontano come in Brasile. Ha studiato nella sua Toscana diplomandosi all’Istituto agrario di Siena e laureandosi in viticultura e enologia, con il massimo dei voti e lode, all’Università di Pisa. Il suo percorso professionale passa da Fèlsina, Castelgiocondo cantina montalcinese dei Marchesi Frescobaldi che poi ancora dello stesso gruppo, ad Attems di Capriva del Friuli, ha lavorato anche alla Tenuta del Trinoro e al Castello di Monastero assumendo compiti di maggiore responsabilità e acquisendo autonomia. Per carattere e formazione Giada è particolarmente forte nella parte organizzativa dell’attività enologica e nelle abbondantissime procedure burocratiche ad essa correlate.
BARBARA MAGNANI DALLA CANTINA ALL’ENOTECA
Barbara Magnani che ha guidato in solitudine le cantine di Donatella Cinelli Colombini fino dall’inizio, nel 1998, portando i vini all’attuale successo internazionale, rimane nel team come consulente mantenendo la responsabilità di ogni decisione finchè le due giovani leve non saranno pronte. <<Barbara non ci lascia>> spiega Donatella <<ma vuole anche realizzare il suo sogno>> di aprire un’enoteca dove diffondere la cultura del vino fra i wine lovers e esplorare i territori come un talent scout a caccia di ottime cantine sconosciute. In bocca al lupo Barbara e grazie!