
Ma piove piove sul nostro amor …. e nei vigneti di Brunello
Sembra proprio la canzone di Modugno. Cinque mesi di pioggia e i vigneti di Brunello, Chianti e Doc Orcia sono diventati simili a paludi
Ricordate la canzone di Domenico Modugno? Mille violini suonati dal vento,/ tutti i colori dell’arcobaleno/ vanno a fermare la pioggia d’argento/ ma piove piove/ sul nostro amor./
Ciao ciao bambina/ un bacio ancora e poi per sempre/ ti perderò
I lavori invernali nelle vigne sono quasi tutti fatti ma, quanta fatica! Gli stivali sempre affondati nel fango per cui spostarsi, anche di pochi metri, diventa un sollevamento pesi. C’è persino chi, come Riccardo e Simona, sono sprofondati così giù che non riuscivano più a uscire ed è stato necessario tirarli fuori lasciano le scarpe incastrate nel fango. Che roba! E non è ancora finita, perché le previsioni dicono che continuerà a piovere almeno fino a Pasqua.
Ma cosa succede nelle vigne d’inverno, quando la natura sembra dormire e tutto pare immobile?
Quando sono spoglie dalle foglie le viti vanno potate, fango permettendo – prima a macchina con la prepotatrice e poi a mano con le forbici elettriche. A questo punto sarebbe necessario togliere i tralci secchi e poi raccoglierli fuori dai vigneti. Con la pioggia che continuava e il fango che diventava sempre più paludoso l’operazione è stata possibile alla fattoria del Colle ma solo in parte al Casato Prime Donne di Montalcino.
In questo momento i vignaioli stanno legando il Traminer della vigna sopra la Cappella della fattoria del Colle e
contemporaneamente sovrainnestano il Sangiovese della vigna Pieve. In teoria questo vigneto è già di Sangiovese ma in pratica si tratta di un orripilante clone che proviene da un vivaio di Carpentras in Francia. A costo di perdere una vendemmia, ho preferito rinnestare le viti con i tralci di un vigneto giovane e di straordinaria qualità.
Siamo indietro invece nelle operazioni di istallazione di pali e fili nel nuovo “vigneto Croce” del Casato Prime Donne a Montalcino. << Li viene il bello>> dice il capo dei vignaioli Efisio Luche preoccupato perché, con un terreno così fradicio, è persino impossibile reintegrare le piante morte con altre barbatelle (viti provenienti dal vivaio).
Insomma persino Felix, il Golden Retriever, è stanco di tutta questa pioggia. Non rinuncia a scorrazzare per prati e boschi ma quando torna a casa mia figlia Violante lo asciuga e lui odia questa operazione.
di Donatella Cinelli Colombini