
Wine Blog e wine site da tenere d’occhio
La comunicazione on line è importantissima per chi produce vino ma anche un terreno minato pieno di agenzie di sbruffoni e risultati difficili da quantificare
Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne
Lo spunto è un post del 7 giugno intitolato “15 siti web di cantine da utilizzare come modelli” scritto da Fabio Italiano un ingegnere palermitano trapiantato in Olanda dove si occupa di web a tutto tondo, dall’analisi dei dati al design. Il suo contributo ha un taglio didattico. Ogni anno esamina 4.000 siti di cantine italiane. Fra questi ne ha scelti 15 che rappresentano al meglio le tendenze attuali, il nostro è uno di loro. Che bella sorpresa! Non solo … c’è anche il commento << se
volete vedere un ottimo esempio di blog aziendale, vi consiglio di guardare quello della cantina Cinelli Colombini in assoluto il migliore tra i blog delle cantine italiane>> Questa è musica per le mie orecchie! Una piccola soddisfazione dopo che il nostro blog, il mese scorso, è precipitato al 13° posto in Italia nella classifica dei più influenti redatta da Teads Labs.
Iniziamo a parlare di contenuti, seo e blog, rimandando a dopodomani gli argomenti più spinosi e i consigli.
Torniamo all’analisi di Fabio Italiano, secondo lui, il sito Cinellicolombini come gran parte di quelli fatti meglio, hanno pochi contenuti, inoltre la parte SEO, che serve per posizionare bene le pagine del sito nei motori di ricerca in corrispondenza di parole chiavi ben precise, è scarsetta. In molti casi ci sono pagine web pesantissime, che ne rallentano i tempi di caricamento.
Se questi sono difetti dei siti migliori delle cantine italiane, figuratevi come sono gli altri 3.985.
Vediamo allora i consigli per non sbagliare.
CONTENUTI
Ce ne vogliono tanti, utili al lettore e possibilmente inediti. Devono coinvolgere il visitatore, spingerlo a iscriversi alla news letter, condividere i testi e possibilmente ordinare il vino.
SEO
Senza il SEO il sito è invisibile, le parole chiavi ottimizzate per i motori di ricerca
accrescono il numero dei visitatori e quindi il business. E’ impossibile posizionare un sito di una sola pagina o anche di poche pagine. Secondo Fabio Italiano, il costo dell’ottimizzazione SEO (parola chiave primaria e per un certo numero di parole chiavi secondarie strettamente correlate alla prima) è di 3-4.000€ all’anno. Nella mia esperienza, purtroppo, la richiesta è spesso molto più alta se i testi sono in più lingue.
BLOG
E’ indispensabile per avere nuovi contenuti e parole chiave che generano traffico << tutto questo perché una determinata parola chiave viene utilizzato solo un numero limitato di volte al mese. Per esempio la parola chiave “barolo” ben 60.500 volte al mese, “nerello mascalese” 1.900 volte al mese, “vini varesini” appena 20 volte al mese>>.
Quindi scrivere, scrivere, scrivere come faccio io adesso.
Continuiamo a sviluppare l’argomento dopodomani parlando di design, CSM e e-commerce. A presto.