
Andrea Rabissi vince il premio Casato Prime Donne
Andrea Rabissi, un vigile urbano che sa mostrarci il territorio di Montalcino con gli occhi di un poeta, vince per la terza volta il premio Casato Prime Donne

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Di Donatella Cinelli Colombini
Grazie alla sua profonda conoscenza della zona, in ogni ora del giorno e in ogni mese dell’anno, egli trova spunti inediti dove migliaia di fotografi hanno fissato i loro obiettivi prima di lui. Da questo nasce un racconto nuovo, profondo, personalissimo e a tratti ironico della terra del Brunello. Un racconto che per 3 volte in 18 anni ha fatto vincere a Andrea Rabissi il Premio Casato Prime Donne per la fotografia. Nel 2006 ha ritratto un’anziana signora che stralcia le viti in inverno

Andrea-Rabissi-Vincitore-Premio-Casato-Prime-Donne-2006
mentre la rugiada trasforma i fili metallici del vigneto in un merletto lucente. Nel 2013 ha usato un’alba autunnale, quando solo le silhouette delle colline emergono dalla nebbia, per trasformare il paesaggio di Montalcino in un’immagine esotica da monocromo giapponese. Quest’anno ci propone uno spaventapasseri che difende una giovane vigna poco prima della vendemmia e intitola la sua foto “Discreta …presenza”. L’omino di paglia è vestito di rosso ed ha scarpe, cintura e antenne di allumino lucente. Nella sua sgangherata
semplicità è uno spaventapasseri post modern. Una presenza silenziosa, come ha notato Andrea Rabissi, ma anche inquietante nel contrasto fra il suo abbigliamento da spider-man, l’aridità del suolo diserbato della vigna e sullo sfondo che sembra guardare dall’alto delle sue antiche torri. Passato e presente,realtà e immaginario, un contrasto pieno di significati apprezzato dalla giuria popolare che ha votato on line e l’ha scelto come vincitore 2016.

Quiete-in-val-d’Orcia-Andrea-Rabissi-2013
Le immagini vincitrici sono esposte al Casato Prime Donne di Montalcino nella sala intitolata a Ilda Bartoloni la giornalista Rai, scomparsa nel 2009, che ha reinterpretato il premio in chiave femminile e in modo coerente con la cantina che è la prima in Italia con un organico interamente femminile.