Note di vino a Trequanda il paese della Fattoria del Colle
Notte di festa e di giovani a Trequanda con musica, vini, cibi e l’ospitalità di una terra ancora da scoprire. Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
In barba a chi giudica severamente i giovani, quelli di Trequanda, comune di 1400 abitanti, con panorami mozzafiato ma ancora sconosciuto al grande turismo, hanno entusiasmo, spirito di servizio e soprattutto intraprendenza.
Aiutati dalla Pro Loco hanno organizzato una serata che ha sorpreso anche me che pure giro il mondo e vedo all’opera le agenzie blasonate. Bravi!
Tutto piccolo ma tutto perfetto e curato nei minimi dettagli, compresa la distribuzione dei calici da degustazione e la raccolta fondi in favore della Misericordia (organizzazione assistenziale di origine medioevale diffusissima in Toscana). Nella piazza di Trequanda c’era il “Teatro 10” di Sinalunga che ha suonato e cantato pezzi di Mina e Battisti. Bravissimi, soprattutto la cantante. Tutto intorno le cantine: La Bandita, La Selva, Trequanda e la mia Fattoria del Colle, inoltre un buonissimo carpaccio di bue chianino della Macelleria Ricci, le marmellate artigianali e i prodotti del Forno Mancini.
Trequandini alla riscossa! E con uno spirito di gruppo e un orgoglio di appartenenza che solo 10 anni fa sarebbero stati
impensabili.
Cose che fanno ben sperare per il futuro perché questo territorio ha paesaggi imbattibili e un olio extravergine già arrivato ai vertici mondiali, un terreno splendido per la viticultura e deve solo continuare a fare squadra per arrivare al successo nel grande vino e nel turismo che conta.
Le premesse ci sono come dimostra la piazza piena genete e soprattutto di giovani il 6 settembre scorso.