iSommelier e il sacerdote del vino diventa elettronico

iSommelier

iSommelier e il sacerdote del vino diventa elettronico

Volete decidere all’ultimo momento di portare in tavola un grande vino? Ora è possibile grazie a iSommelier uno smart decanter che accelera l’ossigenazione 

iSommelier

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di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne

Al primo colpo d’occhio sembra uno di quei piccoli elettrodomestici che servono per preparare il caffè americano con i filtri. Invece è un sommelier tecnologico capace di accelerare i tempi della decantazione e persino spiegarti tutto sulla bottiglia che stai bevendo.
Lo produce l’industriale cinese Eric Li che, grazie alla sua fabbrica di Bordeaux frequenta assiduamente le cantine e i ristoranti più raffinati di Francia, si sorprese sentendo un amico che telefonava al sommelier per farsi preparare il vino per la cena. Fu da questo episodio che gli venne l’idea di costruire un decanter capace di fare in pochi minuti quello che tradizionalmente richiede ore.

iSommelier iFavine

iSommelier iFavine

Eric Li è a capo di un impero industriale fra i maggiori al mondo nel campo degli elettrodomestici, la Top Electric, per questo riuscì a mettere subito a lavoro 30 specialisti in vino e tecnologie e in poco tempo, nel 2015, produrre iSommelier un piccolo congegno che, di fatto, sostituisce il Sommelier in carne e ossa. E’ munito della caraffa in cui versare il vino, ha un display in cui registrare il nome dell’etichetta e della cantina, ma soprattutto contiene un congegno che assorbe l’aria dall’ambiente, la purifica, l’addiziona con ossigeno e la insuffla nel vino accelerando i tempi della decantazione. In pochi minuti anche un grande Barolo o un Brunello antiquario è pronto per andare in

Andrea Gori iSommelier

Andrea Gori iSommelier

tavola. Il congegno è protetto da 17 brevetti e collegato a iFavine App, scaricabile su smartphone che costituisce l’ultimo pezzo della sostituzione del sommelier; infatti informa sull’azienda, spiega il vino e fornisce persino le note di degustazione sull’annata che il cliente sta assaggiando. A dare il colpo di grazia al povero Sommelier umano c’è la possibilità di interagire con la piattaforma elettronica iFavine dando opinioni e commenti ma anche chiedendo notizie alla cantina. Il dinamico industriale cinese prevede che il suo network, grazie allo scambio di informazioni fra l’azienda e l’utente finale, rivoluzionerà il servizio del vino, diventando la maggiore e più aggiornata banca dati esistente.
Il piccolo Sommelier umano sembra scomparire di fronte alla montagna di tecnologia e di investimenti messi in campo da Eric Li. Non è da escludere, nel futuro, che le

iSommelier

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maggiori cantine abbiano un addetto costantemente in contatto con i wine lover che, in qualunque parte del mondo, assaggiano il loro vino e vogliono informazioni dirette attraverso iFavine. Qualcosa di rivoluzionario che mette fuori gioco sia i Sommelier – sacerdoti dell’assaggio che fin ora erano la fonte di ogni informazione- che le piccole cantine dove nessuno può rispondere alle domande sul vino a tutte le ore del giorno e della notte. << E attraverso i feedback dei consumatori puntiamo a creare il più grande social del vino al mondo, 1 miliardo di utenti in quattro anni, che sia completo nelle informazioni sui vini e basato su un flusso di informazioni che comprenda sia chi produce che chi ama il vino>> ha detto Eric Li a WineNews e sembra proprio che ci riuscirà.