
Al Soroptimist Club di Siena per parlare di Effetto D
Un libro scritto da Luciana d’Ambrosio Marri e Marcella Mallen sulle donne che reinventano il loro futuro e forse anche quello del mondo
L’Italia è proprio in fondo alla lista delle nazioni europee per opportunità di carriera e retribuzione delle donne ma nonostante questo, o forse proprio per questo, esprime personaggi talmente “avanti” da sbalordire: un prete donna siciliana con marito e parrocchia, un direttore d’orchestra, un pilota d’aereo, la stratega della protezione civile …. Creative, ottimiste, inarrestabili distruttibili … <<sono arrivate al successo senza mascolinizzarsi cioè senza appiattirsi su modelli maschili ma anzi creando modelli diversi>> ha detto Marcella Mallen. Mentre Luciana d’Ambrosio Marri ha messo l’accento su come << l’uomo pensi al “potere su” mentre la donna pensi al “potere per” oppure al “potere con” >> e questo faccia un’enorme differenza in termini di sviluppo economico e sociale. Non va dimenticato che in Italia, per le donne, fare carriera ha un prezzo altissimo: il 50% è senza figli mentre fra gli uomini al vertice solo il 15% è in questa condizione.
Non so come mai ci sono anch’io in “Effetto D “, come leader immaginifica. Immeritato ma molto gratificante!
Più che un libro, Effetto D, è insomma un’iniezione di coraggio, senza traccie di vittimismo e di cattiveria.
Martedì 22 maggio è stato presentato al Soroptimist club di Siena, associazione presieduta da Anna Carli. Donna formidabile anche lei; è stata vicesindaco di Siena distinguendosi per capacità ed equilibrio, ha ricoperto, fra le altre, la carica di Priore della Contrada del Valdimontone e poi quella di presidente del Consorzio per la tutela del Palio. In questa veste, recentemente, ha avuto uno scontro televisivo con la ex ministro Brambilla, che da anni è fra le più accanite avversarie della festa senese. A mio avviso, Anna è uscita vincitrice.
Il Soroptimist International è un’associazione femminile di 90.000 socie diffuse in 125 Paesi. La compongono donne con elevata qualificazione come suggerisce il nome che deriva dalle parole latine soror e optima. Opera per la promozione dei diritti umani, l’avanzamento della condizione femminile e l’accettazione delle diversità. A Siena, città a mio parere decisamente maschilista, è fra le associazioni più attive a sostegno della condivisione di valori e responsabilità da parte di uomini e donne.
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini