ALLEANZA FRA ALBERI E VITI
LUCA MAMPRIN: CHI HA UNA VIGNA CIRCONDATA DA BOSCHI O HA UNA VIGNA AGRO FORESTATA MIGLIORA L’AMBIENTE E RENDE L’UVA, E QUINDI IL VINO, PIU’ TIPICI
di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination
Dai dottori forestali arriva una nuova proposta per rendere più identitari e territoriali i vini: salvaguardare i boschi intorno ai vigneti evitando le grandi estensioni a monocultura e piantando gli alberi fra i filari. Per la verità la pratica di intercalare viti e alberi, con la tecnica della “vite maritata”, di origine etrusca, era molto diffusa in Toscana fino a cinquant’anni fa. Poi è stata soppiantata dai vigneti “specializzati” e da un innamoramento per la chimica che, negli ultimi vent’anni, è stato progressivamente scemando.
La proposta di tornare a mettere alberi nei vigneti, divulgata da WineNews è del Dottore Forestale Luca Mamprin e dei suoi colleghi, con una tecnica battezzata “agro forestata”.
I VIGNETI AGRO FORESTATI E LE VITI IN MAGGIOR EQUILIBRIO
I vantaggi sono nell’ombreggiamento, il riparo dalla grandine e l’incremento degli insetti. Questo vale anche per i boschi in prossimità dei vigneti. Gli alberi sono una garanzia della presenza di calabroni e “vespe sociali” cioè degli insetti che preservano i lieviti nel loro apparato digerente e poi li depositano sull’uva matura consentendo le fermentazioni spontanee “alla vecchia maniera”.
In linea di massima la monocultura su rilevanti superfici agricole favoriscono gli eventi estremi perché consente il formarsi incontrastato di rilevanti quantità di aria calda con una grande forza distruttiva che poi si scatena sia in campagna che in città. Un problema da contrastare con la biodiversità.
PRO E CONTRO DELLA CONVIVENZA FRA ALBERI E VITI
Quando nell’ambiente agricolo vengono messe a dimora più specie vegetali e non viene usata la chimica, le specie animali crescono aumentando la vitalità del terreno e la capacità delle viti di adattarsi ai cambiamenti del clima. Le viti si trovano in una situazione di maggior equilibrio e sono meno attaccabili dalle malattie.
Dalla mia esperienza personale gli alberi in prossimità delle viti non hanno sempre effetti molto positivi. Ho notato che le viti in prossimità di alberi di querce o noce, sono davvero stente. Per questo presumo vada fatto uno studio sulle essenze da usare per l’agro forestazione puntando su salici e altre specie adatte alla promiscuità.