Antinori, da qui inizia il futuro del vino italiano
Il gotha del vino italiano all’ inaugurazione della enorme cantina capolavoro Antinori . Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Nascosta nella terra fino ad essere completamente invisibile e ecocompatibile, splendidamente bella nelle linee architettoniche, concepita per essere vista e vissuta anche dai turisti grazie alla sala banchetti che si trova fra la tinaia e la barricaia….. Insomma il Marchese Piero Antinori, che finora affermava con orgoglio <<la mia famiglia non ha mai cambiato indirizzo dal 1506 >> adesso, con altrettanto orgoglio, ha detto << l’Antinori si sposta qui guardando alle prossime generazioni >> forse ai prossimi 500 anni!
E questa cantina guarda davvero al futuro. Si trova all’interno di tre enormi onde scavate nella collina; nella prima e nell’ultima ci sono le attrezzature enologiche e al centro il ristorante. I visitatori camminano su una passerella posta a metà altezza guardando la cantina in basso come fosse un palcoscenico dove va in scena il vino. E in effetti il vino viene esaltato da questo contesto fino quasi ad acquisire un valore sacrale.
Proseguendo si arriva su una terrazza con un vigneto pensile e l’acetaia. Le scale fra un piano e l’altro sono eliche in ferro
talmente belle da far supporre l’impiego della sezione aurea. Sono l’armonia e il rigore minimalista dei materiali e delle linee architettoniche le cose che colpiscono di più. Un senso di misura e un’attenzione ai dettagli che nella zona destinata al museo, wine bar e wine shop arriva a manifestarsi nei minimi particolari. E’ bello persino il parcheggio sotterraneo.
Un capolavoro in grado di rivoluzionare il concetto di cantina e di turismo del vino. Soprattutto di rilanciare il Chianti e il vino italiano tutto.
Qualcosa di cui essere fieri, come ha detto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini << ho presentato questa cantina come esempio di eccellenza a Shanghai ancora prima che fosse finita >> e non meraviglia che tutti i produttori italiani che contano siano venuti alla festa inaugurale di questa cantina consapevoli di assistere a un evento che segnerà la storia del vino facendolo uscire dalla coltura agricola proiettandolo nella cultura internazionale.