Bottura, Martina, Raspelli ….visti da vicino
Massimo Bottura, il Ministro Martina, Alberto Lupini, Anna Scafuri, Edoardo Raspelli… personaggi di un sabato speciale a Firenze
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Il Premio Italia a Tavola è l’occasione per incontrare vecchi amici e personaggi da copertina, ascoltare e osservare. Prima di tutto il premio: si svolge una volta l’anno a Firenze e viene assegnato a chef, sommelier, giornalisti e barman …. eletti attraverso un sondaggio online della rivista Italia a Tavola. L’evento è stato organizzato proprio dal direttore della rivista Alberto Lupini con la collaborazione di Ebitt, Fipe e Confcommercio Firenze. Quest’anno hanno vinto, fra gli altri, Edoardo Raspelli, guru dell’alta
gastronomia mentre Alessandro Scorsone sommelier di Palazzo Chigi ( già campione nel 2011) ha premiato il vincitore della categoria Maitre e Sommelier, Paolo Ciaramitaro. Insomma un evento di prima importanza che è preceduto da un talk show e seguito da una cena con chef stellati nel roof garden del Baglioni, la sala da pranzo più bella di Firenze con vista sulla cupola del Duomo e Santa Maria Novella. Io, senza voce e con una gran tosse, ho partecipato al talk show, seduta accanto a Massimo Bottura.
Il mitico chef era nervosissimo perché aveva ospite da lui, all’Osteria Francescana di Modena, la brigata di cucina del Noma di Copenhagen primo ristorante al mondo. Come dire un confronto fra titani che avrebbe innervosito chiunque. Continuava a chiedermi << ma che ore sono?>> agitandosi sulla sedia. Di corporatura minuta, abbigliamento francescano, scarpe da corsa, barba lunga e occhiali, appare come chi non accetta compromessi ne distrazioni dal suo lavoro vivendolo con impegno totale. Per questo quando fra i presenti c’è un vivace scambio di opinioni sul tappo antirabbocco dell’olio, all’inizio neanche inquadra il problema – è troppo lontano dal suo mondo – poi decreta <<ma certo, bisogna bloccare quelli che mettono l’olio cattivo nelle bottiglie di quello buono>> e al rappresentante
degli esercenti che insisteva << ma quello taroccato è già in molte bottiglie industriali>> risponde drastico <<quello cattivo non va comprato>> come dire, non ci sono mezze misure! Visto da vicino Bottura è la tensione in persona, come un atleta prima di una gara olimpia. L’opposto preciso di Annie Feolde anche lei 3 stelle Michelin all’Enoteca Pinchiorri. Era seduta davanti a noi, calma regale, i capelli perfettamente pettinati, trucco discreto e abiti di gran classe. Che donna!
Dall’altro lato Edoardo Raspelli, il più temuto dei critici gastronomici italiani, sedeva pacifico, rilassato con le mani incrociate e gli occhi socchiusi ma pronto a intervenire se fosse stato chiamato in causa. Che uomo!
Vediamo al personaggio al centro dell’evento, Maurizio Martina Ministro dell’Agricoltura, giovane magrissimo, politico di professione, con in tasca un diploma di istituto agrario e una laurea in scienze politiche. La tensione di essere a pochi giorni dall’Expo gli si leggeva in faccia e nel continuo battere la gamba sinistra. Ha detto << non vi meravigliate se il primo giorno non tutto sarà perfetto e spolverato>> e chi si meraviglia? Sarebbe sorprendente il contrario visto quello che è successo! Sembra un bravo ragazzo catapultato in un’impresa più grande di lui. Alla domanda di Anna Scafuri << cosa c’è dopo l’Expo nella sua agenda>>
risponde <<non mi posso deconcentrare adesso i miei pensieri sono tutti sull’Expo. Non è una fiera gigante, come pensano quelli che vorrebbero andare li a vendere, è un’opportunità di visibilità che darà i suoi effetti nel tempo>> ma la bravissima conduttrice RAI incalza << come sfruttarla in favore del turismo e dell’agroalimentare?>> a quel punto Martina alza i toni << non possiamo dormire sugli allori, pensando che l’Italia ha i prodotti enogastronomici e le opere d’arte migliori del mondo, se non ci diamo una mossa i nuovi competitori internazionali ci faranno un coso così>> e per essere più esplicito allarga le mani. Ha ragione purtroppo, ma allora perché gli organi di comunicazione dello Stato italiano: ICE, i famigerati siti www.italia.it e www.verybello.it ….. di cibi tipici e di grandi vini si occupano così poco?
Dimenticavo, sono stata immeritatamente premiata “per la promozione del territorio attraverso l’enogastronomia”. Ho ricevuto una montagna di doni proprio dopo Massimo Bottura … ma si può essere più fortunati di così?