Il wine blog in stile sharing di Francesco Saverio Russo

Francesco Saverio Russo

Il wine blog in stile sharing di Francesco Saverio Russo

Il suo sito si chiama wineblogroll e contiene la rassegna stampa, degustazioni, luoghi e personaggi nel vino basati sulla condivisione e sulla passione

Francesco Saverio Russo

Francesco Saverio Russo

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Francesco Saverio Russo, Saverio come lo chiamano gli amici, è marchigiano ma vive in toscana dove lavora come organizzatore di eventi e consulente di web marketing, anche se, ammette, << passo gran parte delle mie giornate a gestire siti, blogs e profili social>>. Insomma è proprio il tipo che servirebbe in molte aziende del vino per raccontarsi meglio agli appassionati e ai futuri importatori. E’ insomma un wine blog master giovane, abbastanza fuori dagli schemi, poco attratto dal business del vino e realmente calamitato dai produttori appassionati e dallo storytelling.
<< Sentitevi, quindi, liberi di entrare “a casa mia” come foste degli Amici e non dei semplici ospiti…sbirciate, osservate, curiosate e, perché no…commentate e criticate se lo riterrete opportuno, ma non dimenticate mai di prendere ogni mia parola come frutto delle mie individuali emozioni e non come un dogma>>

Saverio Russo

Saverio Russo

E infatti non ci sono punteggi ma cuori e la rassegna stampa non riguarda i blog “influencer” e neanche quelli concentrati sui fatturati e l’export bensì i blogs che portano il wine lovers nel mondo del vino facendoglielo quasi vivere dal di dentro. Una scelta molto nuova e molto complicata ma sicuramente intrigante.
Saverio si definisce <<enoastronomico>> e la sua foto rispecchia questa immagine di se: testa rasata, barba corta e ben curata, piercing al sopracciglio destro e in mano un calice di orange wine ben evidente rispetto al resto in bianco e nero. Insomma stile informale e forte attrazione per ciò che è fuori dagli schemi. Perché scrivo di lui e non dei tanti amici e grandi blogger Daniele Cernilli, Alessandro Regoli, Luciano Pignataro, Andrea Gori …. Perché in wineblog roll ho visto qualcosa di nuovo. L’espressione di un sentire giovane basato sulla condivisione più che sulla competizione <<Wine is sharing! >> scrive Saverio e qui di seguito ecco come ha risposto alle mie domande.

• ti senti più webmaster o winexpert?
In realtà l’idea del mio Wine Blog è nata dal connubio della mia esperienza come esperto di web marketing ed il mio Amore viscerale per il Vino e tutto ciò che gira attorno ad esso, quindi mi sento, “semplicemente” un Winelover che fa il Wine Blogger, con il background di un web marketing expert.

• Come e perchè sei diventato un esperto di enogastronomia?
Nella mia vita, per una serie di “sfrortunati e fortunati” eventi, ho avuto modo di viaggiare molto e di vivere in città e contesti diversi, dei quali ho percepito le differenze ed ho carpito tutto ciò che potessero darmi a livello culturale ed in particolare in termini di Arte, tradizione e, soprattutto, enogastronomia. Nel cibo, ma ancor più nel Vino, ho riscontrato un filo conduttore imprescindibile ed incondizionabile che mi ha portato a scoprire nuovi punti di vista su territori e persone…sulla Vita in genere, in tutte le sue meravigliose e variopinte sfaccettature. Detto questo, non credo di essere un “esperto” di enogastronomia, ma un grande curioso che si pone con estrema umiltà ed apertura nei confronti di un mondo che ha così tanto da dare e da dire che sentirmene esperto, mi parrebbe quasi come smettere di ricercare il passo successivo del mio cammino…ed io ho ancora tanto da “camminare”, con un calice in mano e con il Vino nel cuore.

• Qual è la cosa che sogni di fare?
Wineblogroll.com è nato, come quasi tutto nella mia vita, come una sorta di scommessa con me stesso e ad oggi le grandi soddisfazioni che ne sto ricavando, sono direttamente proporzionali alla grande mole di tempo che un Blog come il mio richiede, non solo in termini di gestione intrinseca, bensì nella ricerca di produttori interessanti da scoprire, di degustazioni da “vivere” e di viaggi fisici ed interiori da intraprendere, al fine di pubblicare contenuti sempre interessanti ed originali per le migliaia di lettrici e lettori che mi seguono con così tanta attenzione e rispetto.

Il mio sogno? E’ in continua evoluzione, ma è sicuramente legato al mondo del Vino… ho sempre rifiutato di legarmi ad una singola realtà, in quanto curare l’attività di marketing per una sola azienda mi è fino ad ora sembrato riduttivo, ma spero che, a prescindere dal Wine Blogging che non lascerò mai, riuscirò prima o poi a trovare il mio posto anche a livello professionale all’interno di questo settore, non solo come Wine Blogger o responsabile marketing, bensì con una nuova figura professionale che congiunga tutte le capacità ed il Know How in mio possesso, che mi permetta di gestire ed organizzare eventi e degustazioni fuori dal comune, con un livello di condivisione online istantanea e mirata tale da poter garantire una visibilità di estrema qualità alle Cantine che ne intuiranno le potenzialità.

Per ora mi “accontento” delle migliaia di visite ricevute dal mio Wine Blog e delle gratificazioni continue che ricevo dall’Italia e dell’estero, nonché dai produttori che percepiscono la mia grande passione e vedono nel mio modo di scrivere qualcosa di diverso, capace di mostrare la loro essenza e l’essenza dei propri Vini a tutti i winelovers che mi seguono.

• La frase “Wine is Sharing” sembra molto importante per te, raccontarmi un episodio che esprime questo concetto.
Nell’era dei social network sentiamo spesso parlare di “social sharing”, ovvero di condivisione di contenuti multimediali tramite i nostri profili di facebook, twitter, instagram, pinterest o qualsiasi altro SN, ma io ho voluto ricondurre la parola “sharing” a ciò che credo rappresenti in una storia senza tempo e mai anacronistica la vera condivisione, ovvero il Vino. Il Vino si condivide da sempre, ma ancor prima è condivisione in essere, in quanto è la Natura a condividere la sua grandezza nel concederci di produrre questo nettare che tanto ci fa emozionare, ridere, parlare… di episodi ce ne sarebbero tantissimi, ma in realtà è la mia vita da 10 anni a questa parte che rappresenta l’aneddoto che rappresenta di più il significato di condivisione per me, in quanto è solo grazie al Vino che ho potuto conoscere persone davvero speciali che mi hanno dato tanto e non smetterò mai di ringraziare e parlo di produttori, colleghi Wine Bloggers, semplici appassionati e tutti coloro che fanno parte di questo meraviglioso globo enoico. Il Vino pone tutti sullo stesso piano, è democratico e non giudica mai nessuno, siamo “noi”, che erroneamente pensiamo di poterlo ingabbiare in una serie di dogmi meramente tecnici, quando ciò che conta, in fondo, è sempre e solo l’emozione.
• Com’è la tua giornata? Sei un assaggiatore seriale ( del tipo 150 assaggi in un giorno) oppure ami assaggiare con calma magari ripetendo l’esperienza a tavola?
La mia giornata è dedicata molto al Wine Blog, alle visite in Cantina, ma anche alla mia attività di consulente di web marketing ed organizzatore di eventi.
Bevo Vino ogni giorno e mi piace sottolineare che io il Vino lo Bevo, proprio perché lo rispetto a tal punto da dedicare ad ogni singola bottiglia ed ogni singolo produttore che vado a conoscere, una degustazione casalinga, che in gergo chiamo “home-tasting”, abbinando i Vini, quanto meglio possibile, alla mia seconda passione, ovvero la cucina. Credo che il Vino, soprattutto in Italia, non possa prescindere dal cibo, eccezion fatta per quelli che il grande Veronelli chiamava Vini da meditazione, che sono il primo a sentire il bisogno di assaggiare nella loro pura ed incontaminata solitudine. E’ pur vero che essendo accreditato per le più importanti manifestazioni enoiche italiane (MWF, Vinitaly, Live Wine ecc…), sono sempre pronto a vestire i panni di super-assaggiatore-seriale, nella consapevolezza che ciò che poterò con me dopo ogni evento di quel genere è e sarà sempre l’incontro con vecchi e nuovi amici produttori, in quanto il Vino, andrà sempre riassaggiato, in altri contesti, con la dovuta calma ed il dovuto rispetto. Questo senza nulla togliere a questi eventi che amo e sono organizzati sempre meglio e con un’attenzione sempre crescente nei confronti di temperature di servizio e gestione delle degustazioni guidate.

• C’è qualche personaggio del vino che particolarmente ammiri?
La mia ammirazione è e sarà sempre rivolta a tutti i vignaioli, quelli che ancora si sporcano le mani e coccolano le proprie viti, parlano con la propria uva, mettono loro stessi nei propri Vini…storie di passione e sapere, di tradizione e modernità che racconto praticamente ogni giorno nel mio blog. A parte il mitico ed indimenticato Luigi Veronelli, che ancora oggi mi ispira in molti dei miei articoli, dovrei citare decine, se non centinaia di amici che ammiro con tutto me stesso, dal piccolo al grande produttore, dal Sommelier al Wine Blogger, ma mi piacerebbe comunque citare qualche nome al volo:
Daria Perego Garofoli per la sua estrema “sobrietà” e per il modo in cui esprime la mia terra natìa (Le Marche) nei suoi Vini, Cristiano Specogna perché di giovani come lui ce ne vorrebbero molti altri, Gianfranco Fino & Simona Natale perché hanno creato un mito e l’hanno fatto meritatamente e non con mere dinamiche economico-commerciali, Gigliola Giannetti per il suo modo di andare oltre il Vino, Giovanni Calò per la sua fantasia impregnata di grande consapevolezza, Stefano legnani per avermi donato una delle sue creazioni più preziose e con essa un’emozione inestimabile e, purtroppo, irripetibile, Bernardo e Niccolò Barberani per la lungimiranza, Enrico & Nadia Baldin per aver conquistato la Francia come a nessun altro italiano era mai riuscito prima, la Famiglia Socci perché da loro mi sento come a casa, la Sommelier Annalisa Linguerri per la sua visione del Vino e la sua grande preparazione tecnica e potrei davvero andare avanti all’infinito…ma concludo ringraziando te Donatella, per il lavoro che fai sia come produttrice e per l’impegno profuso per il progetto Prime Donne.
Ovviamente è inutile dire che la mia ammirazione va anche a tutti i produttori di cui ho parlato nel mio Wine Blog e dei quali parlerò in futuro.

• Qual è il ricordo legato al vino a cui pensi con più emozione?
Mi reputo una persona molto fortunata quando si parla di eno-emozioni, in quanto credo che, vuoi per il mio approccio emozionale al Vino, vuoi per il fatto che ho avuto modo di provare, sentire, vivere migliaia di Vini differenti, ci sono momenti che non dimenticherò mai nei quali avevo un calice in mano… di certo il Vino è stato protagonista di incontri memorabili, gioie immense e mai di delusioni, in quanto ho sempre avuto l’accortezza di non aspettarmi nulla dal Vino, neanche da quello che si “presentava con le credenziali ed il conto in banca più importanti”, bensì di apprezzarne e rispettarne sempre e comunque il lavoro e l’investimento in termini di conoscenza, tempo e denaro che vi è alle spalle di ogni singola bottiglia.
Ho bevuto Vini che mi hanno commosso, ho conosciuto produttori che mi hanno dato tanto e ringrazio ogni giorno il Vino per il suo modo unico di entrarci dentro e lasciarvi sempre qualcosa di nuovo.
La fortuna più grande, però, è quella di ricevere Vini prodotti, per lo più, in quantità limitate da produttori che ci tengono ad avere un mio parere sensoriale ed emozionale riguardo il prodotto della loro Terra e del loro lavoro ed il più delle volte, è una lettera scritta a mano ad accompagnare questi Vini… ogni volta che leggo le parole di un amico produttore, scritte appositamente per me, in un ritaglio di tempo fra le mille cose da fare, mi emoziono, come fosse la prima volta. Sono un romanticone, lo ammetto! Ora sapete tutti che basta una bella lettera vecchio stile per corrompermi!Scherzi a parte… ci tengo davvero a ringraziare tutti i produttori, gli enologi, i sommelier ed i winelovers italiani e stranieri (quasi il 30% delle visite a wineblogroll.com arrivano da USA, UK, Germania, Cina e Russia) che seguono il mio Wine Blog, in quanto senza di Voi non avrei nulla di cui parlare e nessuno con il quale condividere il mio cammino…che mi vede un po’ come Santiago, pastore sognatore, protagonista dell’Alchimista di Coelho… che vede il Vino come crescita interiore e l’Amore spassionato per esso come filo conduttore della mia stessa Vita.