Enoteche quando le scelte coraggiose premiano

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Enoteche quando le scelte coraggiose premiano

Ricerca, scelte forti e esclusività: ecco le parole che fanno rinascere le enoteche come i luoghi preferiti dai wine lovers. Natura, tradizione e personalizzazione

Andrea-Gori-enoteche

Andrea-Gori- wine expert e blogger ci fa conoscere 2 enoteche fiorentine cult

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Brunello, Casato Prime Donne

Tre esempi che fanno riflettere sul ruolo dei wine store in un’epoca di e-commerce selvaggio e GDO imperante. Tre esempi di enoteche molto diversi ma caratterizzati da scelte coraggiose che non possono piacere a tutti ma si rivolgono a una nicchia e questo li porta al successo.
A Milano, nel nuovo shopping district di City Life ha appena aperto “Svinazzando” il primo Personal Wine Bar. Tutto può essere personalizzato: bottiglie ed etichette, percorsi di degustazione e signature cocktail, ma anche allestimenti come la mise en place – dai bicchieri, alle posate fino agli stessi tovaglioli – e, in futuro, anche le opere d’arte esposte dentro l’enoteca.

Pitti Gola e Cantina Edoardo Fioravanti

Pitti Gola e Cantina Edoardo Fioravanti

Un anno fa lessi che una delle nuove tendenze mondiali era l’esclusività “a prezzi abbordabili” e Svinazzando è un esempio spettacolare di questa moda. Partendo da un’ottima gamma di bianchi, rossi, rosati e bollicine è possibile creare la propria bottiglia e firmarla. Esattamente come da noi in cantina. Solo che nello store milanese di Matteo De Pedys la scelta riguarda anche i materiali dell’etichette (pvc, fibra di carbonio, tessuto, platino, oro, argento, cioccolato), fino al colore delle capsule, ai materiali di imbottigliamento e persino alle dimensioni (standard 0,75 litri, magnum 1,5 litri, Jèroboam 3 litri e Mathusalem 6 litri). Fantastico vero!Se la notizia dell’enoteca della personalizzazione estrema mi arriva attraverso Cronache di Gusto, altri due esempi eccellenti sono segnalati su Intravino dove Andrea Gori ha commentato il talk show che ha condotto durante il congresso FISAR a

Svinazzando Milano enoteche innovative in Italia

Svinazzando Milano enoteche innovative in Italia

Firenze.
L’esempio più estremo e impressionante è l’ Enoteca Fiorentina di Alberto e Stefano Bruni , che propone << vini introvabili, naturali e anticonvenzionali al limite dell’improponibile …… Nessun vino premiato o punteggiato ma uno scaffale fatto di nomi e cantine introvabili, astri nascenti bioqualchecosa o semplicemente troppo di nicchia per avere una vera distribuzione in Italia. Una scelta intransigente, dura e pura che però ha avuto un seguito pazzesco>>. Ci sono bottiglie così estreme da non essere proposte a tutti i clienti.
Poco storytelling, sia sui social che dal vero, secondo il concetto che “deve parlare il vino” ma il numero dei clienti affezionati cresce a dismisura a dimostrazione che il coraggio paga e permette di uscire dal coro, di acquisire identità e visibilità.
Altro esempio su cui riflettere: Pitti Gola e Cantina di Edoardo Fioravanti. Piazza Pitti è uno dei poli turistici fiorentini dove arrivano milioni di persone da tutto il mondo e immaginatevi le loro facce quando si vedono proporre Chianti del 1970 o Barolo 1961 al bicchiere con professionalità impeccabile e sorriso cordiale! Vini che nei loro Paesi sono rari e riservati a pochi eletti vengono loro offerti come un’esperienza emozionante dei sapori e delle culture dei principali distretti viticoli italiani. Infatti questa enoteca <<è l’unica ad osare nei vini, con una chiara scelta a favore di sangiovese e nebbiolo nelle loro versioni più classiche e anche arcigne… Molte le bottiglie (anche antiche) che è possibile acquistare, e ottima ed efficace l’idea del wine club, che permette di ricevere periodicamente a casa alcune casse di vino misto a insindacabile ma fidato gusto di Edoardo e soci>>.