I RICCHI COMUNI DEL VINO

Barbaresco 17° comune italiano per redditi Irpef

I RICCHI COMUNI DEL VINO

IL REDDITO PER PAGARE L’IRPEF PERMETTE DI INDIVIDUARE I COMUNI DOVE I GUADAGNI SONO PIU’ ALTI E FRA DI ESSI CI SONO BARBARESCO E TREISO NELLE LANGHE

Barbaresco 17° comune italiano per redditi Irpef

Barbaresco 17° comune italiano per redditi Irpef

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Come tutti sappiamo l’Irpef si applica sul reddito complessivo delle persone fisiche. <<Per i soggetti residenti, il reddito complessivo è formato da tutti i redditi ovunque prodotti>> quindi basandoci sulla denuncia dei redditi è possibile vedere i comuni dove i cittadini guadagnano di più.  Tg24 fornisce una sorta di mappa nazionale dove ogni municipio compare con il reddito medio dei residenti e pubblica le liste dei comuni dove c’è più ricchezza.

PORTOFINO, LAJATICO E BARBARESCO FRA I COMUNI DOVE I CITTADINI HANNO REDDITI PIU’ ALTI

Primo Portofino, dove ci sono le ville e le seconde case di persone facoltose che evidentemente vi hanno posto la residenza e infatti svetta con 90.609 di reddito medio. Segue Lajatico, in Provincia di Pisa. Nel paese di Andrea Bocelli la dichiarazione Ispef media dei cittadini è di 52.955€.
La notizia che ha fatto clamore, sulle pagine dei giornali è la presenza, in cima alla lista dei comuni dove i residenti sono più ricchi, alcuni paesi del vino. Al 17° posto troviamo Barbaresco, comune di 606 abitanti dove il reddito medio è di 33.459€. Dieci posizioni più in basso, c’è il confinante municipio di Treiso 762 abitanti che guadagnano mediamente 32.342 €.

L’IRPEF DEGLI AGRICOLTORI E DEI PRODUTTORI DI VINO

Per spiegare il motivo della sorpresa è necessario far riferimento a come viene calcolato il reddito degli agricoltori. Dal punto di vista fiscale, i soggetti titolari di impresa agricola determinano il reddito tassabile su base catastale. Una norma finalizzata a spingere verso la coltivazione della terra e l’investimento per la trasformazione dei suoi prodotti, che premia i più volenterosi e capaci. Nel caso dei vignaioli delle langhe li premia parecchio perché riduce di molto le loro tasse.

IL TURISMO DEL VINO ACCRESCE I REDDITI TASSABILI NEI DISTRETTI VITICOLI

Nonostante questo i comuni del vino stanno scalando la classifica di quelli dove i redditi medi sono più alti ed a spiegare il motivo è il sindaco di Treiso Andrea Pionzo a Cronache di gusto <<Il mondo del vino nel nostro territorio è fondamentale e questi dati riflettono quelli del settore turistico. Oltre le cantine vanno molto bene i ristoranti, gli affittacamere, i b&b, agli alloggi vacanze. In quasi in tutti i cortili di Treiso, c’è una di queste attività>>. Quindi a far lievitare i redditi medi non sono i titolari delle cantine ma quelli dell’indotto del vino cioè le attività turistiche.
Il vino ha creato un’economia turistica parallela che riguarda un terzo degli occupati e del PIL in comuni come Montalcino dove il reddito medio dei residenti è di 22.011€. Si tratta di un fenomeno diffuso che riguarda anche alcune città del vino del Sud Italia dove i flussi turistici cominciano a consolidarsi.