
IL VINO BIANCO E LA FEBBRE DA FIENO
Soffri di febbre da fieno? Forse è meglio bere vini bianchi e non rossi. Il vino rosso accresce l’intensità dei sintomi della reazione allergica del 14%

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di Donatella Cinelli Colombini
C’è una notizia brutta e una bella.
La notizia brutta è che consumando bevande alcoliche le probabilità di soffrire di febbre da fieno aumentano di 1,78 volte, inoltre l’assunzione di alcol accresce l’intensità dei sintomi del 14%.
PERCHE’ IL VINO ROSSO AUMENTA I SINTOMI ALLERGICI
Il fenomeno avviene perché le istamine sono presenti nell’alcol – come lo sono anche in alimenti come formaggio e carne affumicata – quindi consumare un bicchiere di vino o birra può portare a un eccesso di istamina, soprattutto quando l’organismo la sta già producendo per combattere la reazione allergica al polline.
La scoperta è del Center for Alcohol della Danimarca che nel 2008 ha analizzato 5.800 persone nessuna delle quali soffriva precedentemente di febbre da fieno.
LA SCOPERTA INGLESE CHE FAVORISCE IL VINO BIANCO
A questa triste notizia ne segue una buona proveniente dal DrinkWell UK. Il vino rosso ha un contenuto di istamine che varia dal 20% al 200% in più rispetto al vino bianco. I wine lovers sono quindi salvi, nel periodo dei pollini, quando il vento solleva polvere e altri elementi irritanti bisogna concedersi Champagne, Sauvignon neozelandesi, Chablis…. Ma non Pinot Noir, Barolo, Shiraz …..
LA MIA ESPERIENZA PERSONALE CON I VINI ROSSI E LE ALLERGIE
Posso confermare gli studi riportati sopra con la mia esperienza personale. Sono stata vittima di un fortissimo attacco allergico durante il mio recente viaggio nelle cantine della Ribera del Duero dove ho assaggiato soprattutto vini rossi. Sono piena di allergie ma, da anni non avevo avuto problemi con i pollini estivi finché, tra un assaggio di Tempramillo e l’altro ho cominciato a notare che il vento e la polvere mi causavano un bruciore fortissimo agli occhi e alla gola. Poi è arrivata la tosse e solo con cortisone e antibiotici sono riuscita a guarire. Sapendolo prima avrei degustato i rossi senza deglutirli, bevendo solo i bianchi e salvandomi da un problema che mi ha perseguitato per venti giorni e soprattutto durante il viaggio nelle vigne e nelle cantine della regione vesuviana con le Donne del Vino.
Voi non fate il mio stesso errore e ricordate: se c’è il rischio di attacco allergico bevete vini bianchi.