Vinitaly, Donne del vino, Ian D’Agata, vigne storiche
e Donne del Vino presentano i vini ottenuti dai loro vigneti storici a Vinitaly nella degustazione guidata da Ian D’Agata che diventa una pietra miliare
Un Vinitaly con grandi messaggi quello delle Donne del vino che, nel 2018 festeggiano il loro trentennale. Il primo evento, domenica 15 aprile alle 15 nella sala tulipano è dedicato ai vini ottenuti da vigneti ottuagenari.
La complessità conferita al vino dalle viti antiche vale più del loro calo produttivo? Fin ora, la logica del reimpianto, ha privilegiato le maggiori quantità d’uva dei vigneti giovani a scapito della complessità e finezza, al timbro unico e distintivo trasmesso al vino dalle viti molto vecchie. Una strategia su cui vale la pena riflettere e per questo le Donne del Vino hanno organizzato a Vinitaly una degustazione che diventerà una pietra miliare nella comprensione del potenziale qualitativo del vigneto italiano.
Una degustazione di straordinario interesse di 10 vini provenienti da sei regioni diverse e guidata da uno dei massimi wine critics del mondo: Ian D’Agata autore del pluripremiato volume Native Wine Grapes of Italy. I vini, provenienti da vigneti, in gran parte, ottuagenari o addirittura più vecchi, offrono una panoramica ampia della ricchezza e della biodiversità del patrimonio viticolo italiano.
Un approccio visionario a cui la presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, ha voluto dare il significato di una riflessione sui vantaggi del restauro del vigneto storico italiano e sulla diffusione delle pratiche capaci di allungare la vita delle piante. Un approccio rivoluzionario rispetto alla pratica dei reimpianti frequenti applicata in modo massiccio negli ultimi 50 anni, pratica che presenta indubbi vantaggi produttivi ma priva i vini del timbro unico che ricevono da viti molto vecchie.LE DONNE DEL VINO E LE LORO CANTINE NELLA DEGUSTAZIONE
Annalisa Zorzettig (Cividale del Friuli, Friuli Venezia Giulia), Zorzettig, Malvasia Myò Vigneti di Spessa doc Friuli Colli Orientali 2016
Gilda Martusciello Guida (Quarto, Campania), Salvatore Martusciello, Ottouve Gragnano della Penisola Sorrentina doc 2017
Elisabetta Donati (Mezzacorona, Trentino Alto Adige), Azienda Marco Donati, Teroldego Rotaliano doc Sangue di Drago 2015
Eliana Maffone (Pieve di Teco, Liguria), Tenuta Maffone, Ormeasco di Pornassio Superiore doc 2015
Gaetana Jacono (Acate, Sicilia), Valle Dell’Acate, Cerasuolo di Vittoria docg “Classico” 2014
Silvana Raniolo (Vittoria, Sicilia), Tenuta Bastonaca, Etna Rosso doc 2014
Restituita Somma (Bacoli, Campania), La Sibilla, Vigna Madre doc Campi Flegrei, Piedirosso 2013
Elena Bonelli (Serralunga d’Alba, Piemonte), Ettore Germano, Barolo docg Lazzarito Riserva 2011
José Rallo (Ragusa, Sicilia), Donnafugata, Ben Ryé Passito di Pantelleria doc 2015
Michela Marenco (Strevi, Piemonte), Marenco Vini, Passrì di Scrapona Strevi doc Moscato Passito 2013
DONNE DEL VINO – PROGRAMMA DEGLI EVENTI DI VINITALY 2018
DOMENICA 15 APRILE
ore 13,15 Padiglione 6 Spazio Regione Friuli VG incontro con le Donne del Vino
ore 14,30 Fra i padiglioni 11 e 12 Repubblica Forum – presentazione della Guida D-Wine de La Repubblica
ore 15 Sala Tulipano Palaexpo piano meno 1 Degustazione di vini da vigneti storici condotta da Ian D’Agata
ore 16 Padiglione B Stand Regione Campania – degustazione “Le diverse sfumature e sfaccettature dell’Aglianico”
LUNEDÌ 16 APRILE
ore 10 Padiglione 10 Spazio della Regione Piemonte – Tavola rotonda Le donne e il vino in Asia
ore 12 PalaExpo Spazio della Regione Lombardia – Incontro con le Donne del Riso
ore 16 Padiglione 1, Spazio della Regione Emilia Romagna – SicurezzaAtavola: presentazione dei programmi corsi di formazione. Valorizzazione della Metodologia Martinotti. Degustazione e incontro con le Donne dell’olio.
MERCOLEDÌ 18 APRILE
ore 11-12 Padiglione 12, sala convegni della Regione Abruzzo – Assemblea nazionale delle Donne del Vino
ore 19,30 Palazzo della Gran Guardia di Verona – Cena di fine Vinitaly a cura delle Donne del Vino e celebrazione del trentennale