Lions Firenze Brunelleschi, tutti insieme appassionatamente
Primo passaggio della campana al Lions Club Firenze Brunelleschi; Carlo Gardini passa la presidenza a Carlo Penna che dedicherà la prossima annata alle donne
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Finale spumeggiante per l’annata di presidenza di Carlo Gardini e per il primo anno del Firenze Brunelleschi. Un Lions Club di 52 membri che si caratterizza per l’amplissimo arco di età dei suoi soci: da poco più di trenta a oltre ottanta anni. Situazione che spinge i più giovani a invitare i genitori e i più “grandi” a portare i figli con un clima sereno e sempre più simile a una famiglia allargata. Un club on line con un sito e una pagina Facebook sempre attive. Un club affiatato con oltre la metà dei soci che ottengono il riconoscimento per 100% di presenze.
Obiettivo raggiunto dunque per Carlo Gardini, che nel primo anno di vita del club, intendeva unire i soci “con i vincoli dell’amicizia,
del cameratismo e della reciproca comprensione”. Per questo il programma delle conviviali è stato vario e basato su argomenti di interesse generale: Brunelleschi scultore, il back stage del TG, i peccati di gola fra dieta e alta cucina, la politica attraverso le vignette, Luca Bianchini fra TV e libri di successo, il Palio. Altri momenti di forte coinvolgimento sono stati la festa di Natale con la raccolta di fondi in favore degli alluvionati della Sardegna che ha impegnato tutti nella preparazione dei doni, il gemellaggio con Palermo I Leoni, che nonostante sia stato improvviso è stato gestito
magnificamente, infine la gita a Montalcino e Trequanda dove Carlo e Donatella hanno avuto la gioia di accogliere i soci in casa loro.
Carlo Gardini ha regalato a tutti una piccola mattonella dipinta a mano e ai membri del suo staff – Francesco e Jacopo Rosati, Franco Generini e Umberto Mengoni – una coppetta di artigianato toscano.
Il neo presidente Carlo Penna è dunque alla guida di un Lions Club ben rodato e pronto per affrontare grandi programmi. Già noto il tema del prossimo anno “Le donne ” argomento perfetto per un ginecologo che è arrivato ai vertici della sua professione.
La serata ha avuto una cornice sfavillante: Palazzo Borghese con i suoi stucchi dorati, gli specchi e i broccati … un
angolo di Ottocento nell’austera Firenze rinascimentale. Fu la casa di Paolina Bonaparte la
leggiadra e disinibita sorella di Napoleone e moglie di Camillo Borghese. Fu proprio lui a commissionare il restauro che, nel 1822, lasciò di stucco i fiorentini come ha lasciato di stucco noi quando siamo entrati insieme a dei turisti russi e giapponesi che si sono fotografati in tutte le stanze.
Auguri dunque al Presidente Carlo Penna e alla simpaticissima presidentessa Marcella, sua moglie, che hanno intorno l’affetto e la stima dei soci di un grande Lions Club.