Musica per il Brunello

Musica per il Brunello

Oltre 150 artisti stanno animando a Montalcino la 30° Festa europea della Musica. Concerti, canti, balli, recitazione fino a martedì 21 giugno trasformano la silenziosa terra del Brunello in un luogo allegro e musicale.

Dorantes trio

Cronaca di Donatella Cinelli Colombini 

Per la Montalcino – Festa della Musica sono scesi in campo i migliori talenti musicali del territorio senese Siena jazz, Istituto Franci, Diapason e Orchestra a Plettro a cui si sono aggiunti grandi personaggi dello scenario artistico internazionale. 

Delizioso l’incrocio fra il ballo popolare del Trescone e il Rock e Cornamusa di Alberto Massi. E’ una fusion che fa sognare!

I musicisti ilcinesi saranno protagonisti di martedì  – il vero giorno della Festa Europea della Musica – in piazza del Popolo a Montalcino, a loro quindi l’onere e l’onore della rappresentanza più ufficiale.

Io ho partecipato alla kermesse domenica sera. Ho scelto le cose a cui sono affettivamente più vicina perché sono

Stefania Tacconi

Stefania Tacconi

 dislessica ed ho molta, ma proprio molta difficoltà a percepire le sequenze sonore.  L’amicizia che mi lega all’Orchestra a Plettro senese, mi ha portato ad ascoltare il loro concerto al Teatro degli Astrusi.  Si tratta di uno dei gruppi, di strumenti a corda, più numerosi d’Europa che sfida – per talento e dedizione – i professionisti. Mi incuriosiva anche il Dorantes Trio uno dei più importanti gruppi spagnoli che propone una nuova forma di flamenco –jazz. Infine ho visto in azione Stefania Tacconi, una giovane che nella vita organizza gli eventi all’estero dei produttori di Brunello e che per diletto si occupa di teatro. Qui ha proposto “Ku” Musica del corpo, danza moderna con video, un genere artistico che mi ha decisamente affascinato.

Alla fine un bilancio più che positivo. Io e mio marito Carlo ci siamo divertiti ed abbiamo visto potenzialità ancora

Palazzo Pieri

Palazzo Pieri

inespresse nella comunità montalcinese: voglia di rimettersi in gioco e rinnovarsi, disponibilità a nuove forme culturali, desiderio di fare qualcosa tutti insieme purché di contenuto culturale rilevante … insomma al di la delle performance artistiche di eccellente qualità abbiamo visto una Montalcino che ci è piaciuta e che ci ha aperto il cuore a nuove speranze. Per finire un encomio a Vincenzo Vanni, che io conosco e stimo da anni come fondatore e animatore di Siena jazz. Questa bellissima edizione montalcinse della Festa della musica è merito soprattutto suo.