
Pici all’oro della val d’Orcia
Una ricetta con ingredienti senesi, sapori senesi e un nonno laziale. I pinci all’oro della Val d’Orcia è stata creata da Luca Mittica e viene preparata dallo chef Antonio Corsano nell’Osteria della Fattoria del Collle.
Alla fattoria del Colle le lezioni di pinci vanno forte: tutti i lunedì lo chef Antonio e le sue aiutanti, li insegnano ai turisti che soggiornano in agriturismo e che poi li gustano a cena con tre sugli diversi: il pinci tasting!
Patrizia li insegna ai visitatori di Collette Vacations e agli studenti dell’ Università Amercicana di Roma che ingaggiano addirittura una sfida
a chi fa il pincio più lungo.
La ricetta che vi proponiamo si chiama PINCI ALL’ORO DELLA VAL D’ORCIA
E’stata creata dal nostro export manager Luca Mittica che alterna i viaggi all’estero con la sua passione per i fornelli. Luca è un raffinato foodies; nell’ideazione del piatto è partito dalla ricetta classica della Gricia (l’amatriciana antica senza pomodoro) rivisitandola con gli ingredienti senesi.
Nell’Osteria della Fattoria del Colle lo chef Antonio Corsano la prepara aggiungendo un piccolo segreto che la rende ancora più invitante.
Luca vi propone di abbinare ai “Pinci all’oro della val d’Orcia” una Doc Orcia Leone Rosso 2009. Non al Brunello. Il Leone Rosso bilancia perfettamente il grasso del guanciale e la persistenza dello zafferano offrendovi una sensazione prettamente senese.
LA RICETTA
Ingredienti per 4 persone
Per i pinci: un uovo, due cucchiai da minestra di olio extravergine di oliva, un bicchiere
d’acqua, 700 gr di farina di grano tenero, sale, un pugno di farina gialla, 2 pistilli di zafferano della Val d’Orcia.
Per il condimento: 4 fette di guanciale (gotino) salato di maiale cinta senese, 10 pistilli di zafferano della Val d’Orcia, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, due bicchieri di brodo vegetale, pepe nero macinato, 4 cucchiaini di formaggio pecorino secco grattato delle Crete senesi.
Preparazione dei pinci: mettere la farina sulla tavola formando un nido in cui versare l’acqua tiepida, un uovo, l’olio e il sale. Impastare con la forchetta e poi con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo, sodo ma non duro. L’impasto deve riposare coperto per 10 minuti quindi va tirato con il mattarello e poi tagliato a strisce sottili da far rotolare fra il palmo delle mani e la tavola formando dei lunghi pinci (funicelle) irregolari da deporre su un letto di farina gialla. I pinci vanno cotti subito in acqua bollente salata in cui sono stati gettati i pistilli di zafferano. La cottura è brevissima; i pinci vanno estratti non appena vengono a galla.
Preparazione del condimento: mettere in fusione lo zafferano nel brodo tiepido per circa 15 minuti. Rosolare in poco olio il guanciale dopo averlo tritato a piccoli pezzi. Appena imbiondisce aggiungere il brodo e far cuocere per alcuni minuti a fuoco basso. Versare nel tegame i pinci appena scolati e rimestare dolcemente facendo incorporare il condimento alla pasta. Mantecare con una spolverata di pecorino secco delle Crete senesi e di pepe nero macinato grosso. Servire i pinci ben caldi.