Siena ha perso il suo Alessandro Magno

Alessandro Falassi e il cavallo di Sandro Chia da lui donato

Siena ha perso il suo Alessandro Magno

Si è spento ieri Alessandro Falassi,  un grandissimo studioso di antropologia, un uomo dal cuore immenso e, per me, un amico fra i più cari

Alessandro Falassi e il cavallo di Sandro Chia da lui donato

Alessandro Falassi e il cavallo di Sandro Chia da lui donato

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Con lui Siena perde un paladino instancabile <<Se milioni di persone nel mondo>> ha detto il Sindaco Valentini <<sono riuscite a comprendere la vera essenza del Palio lo dobbiamo sicuramente a lui>>. 

Fra le moltissime e prestigiose università in cui ha insegnato ne cito due: l’Università per gli Stranieri di Siena e l’University of California Berkeley che è una specie di palestra di geni con 73 premi Nobel fra i docenti e i ricercatori.
In questo momento di dolore voglio ricordarlo con un episodio sorridente che rivela il suo vero animo.

Alessandro Falassi e Donatella Cinelli Colombini

Alessandro Falassi e Donatella Cinelli Colombini

Circa 8 anni fa Alessandro organizzò la visita nel senese di un gruppo di suoi amici miliardari. <<E’ gente che ha tutto>> mi disse spingendomi a fare per loro qualcosa di molto particolare. Organizzammo un “salame tasting” con 50 diversi salumi in degustazione. Piacque moltissimo. Invece di mettere un prezzo io chiesi un’offerta destinata ai bambini dell’Orfanatrofio di Montepulciano. Per prendere il denaro arrivò una suora insieme a una bambina bionda con due occhi dolci che toccarono il cuore di uno dei super ricchi presenti all’assaggio. Decise di donare 5.000$ all’Orfanatrofio e Alessandro fu incaricato di consegnarli. Purtroppo le suore non mandarono, al miliardario, neanche un biglietto di ringraziamento. Allora io e Alessandro decidemmo di intervenire nel tentativo di far diventare permanente la donazione. Iniziò così una sorta di pellegrinaggio annuale: andavamo a Montepulciano per Natale assistevamo alla Messa in suffragio dei genitori del miliardario, poi Alessandro si vestiva da Babbo Natale e consegnava dolci, doni e abbigliamento ai bambini. Dopo la festa mandavamo foto e notizie al ricco benefattore come testimonianza e ringraziamento.

Alessandro Falassi Siena_pediatria_decorazioni_ambulatori

Alessandro Falassi Siena_pediatria_decorazioni_ambulatori

La cosa è durata per alcuni anni, poi riuscimmo a coinvolgere, nelle nostre manovre filantropiche, il celebre ristoratore newyorkese Tony May. In occasione dell’apertura del suo nuovo ristorante ci donò una somma con cui organizzammo una cena per la mensa dei poveri di San Girolamo a Siena. Ricordo Alessandro che serve in tavola e sua moglie Chiara che cucina insieme a Suor Ginetta. Ebbene Alessandro Falassi era tutt’altro che un baciapile ma era sempre pronto a fare qualcosa per gli altri. E lo faceva con la stessa affabilità sia che ci fosse da parlare davanti a un pubblico di Premi Nobel sia che si dovesse servire la cena agli immigrati. Questo era Alessandro Falassi, l’amico che abbiamo perso