Tripadvisor: 3 dei 10 ristoranti italiani più popolari sono nel senese

Pierino Fagnani detto Bagoga

Tripadvisor: 3 dei 10 ristoranti italiani più popolari sono nel senese

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<<Questa volta clienti e ristoratori sono dalla stessa parte per cercare di arginare gli effetti della crisi>> dice Rosario Trefiletti Presidente di Federconsumatori

Pierino Fagnani detto Bagoga

Pierino Fagnani detto Bagoga

di Donatella Cinelli Colombini

Il giudizio del pubblico su Tripadvisor, il più noto social network di turismo, è molto positivo su tutta la ristorazione della provincia di Siena valutata molto buona (64%) e eccellente (24%).
Eppure non tutto va per il verso giusto.
Se andiamo a vedere cosa è piaciuto troveremo, in ordine decrescente, il cibo, l’accoglienza, l’ambiente, la tradizione e i vini. Per chi come noi ha una cantina è una doccia fredda. Infatti il territorio senese è uno dei distretti enologici eccellenza a livello mondiale, ha 5 vini DOCG (Brunello di Montalcino, Chianti  e Chianti Classico, Nobile di Montepulciano ,Vernaccia di San Gimignano) ma soprattutto è il locomotore del vino italiano premium sui mercati esteri.

Sorge il dubbio che la qualificazione delle cucine, dove sono sparite nonne e zie, per lasciare spazio ai

Romagnoli, Trefiletti

Romagnoli, Trefiletti

professionisti, non sia avvenuta anche nelle sale dei ristoranti. Forse la capacità di scegliere e raccontare le bottiglie dei rossi senesi deve essere fortemente migliorata per soddisfare una clientela, soprattutto estera, molto ben informata e mossa dal desiderio  di imparare cose nuove. Forse è una crisi di crescita: in 10 anni il numero dei pubblici esercizi è aumentato del 71% in Italia e del 94% nella provincia di Siena, insomma è raddoppiato.

Insieme a questo dato che fa riflettere, ce n’è un altro molto incoraggiante. Dall’analisi condotta dal “Centro studi turistici” di Alessandro Tortelli per Confesercenti  Siena, il 18% delle informazioni utilizzate dalla clientela per scegliere un ristorante arrivano dagli operatori del territorio. Dunque le  imprese “fanno squadra” e c’è voglia di aiutarsi a vicenda. Questa si che è una bella notizia, uniti si vince!