
Vorrei Paolo De Castro Ministro
Ora dopo ora la speranza di un governo di specialisti, che allontani l’Italia dal baratro del fallimento, si affievolisce. Io tuttavia continuo a sostenerla e propongo un nome per il Ministero delle Politiche agricole forestali e alimentari: Paolo De Castro
di Donatella Cinelli Colombini
De Castro è ora parlamentare europeo e Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, in passato è già stato Ministro, conosce la macchina burocratica, sa usare le normative italiane e europee in materia di agricoltura, conosce la geografia produttiva e commerciale dell’agroalimentare italiano e le sue criticità. E’ l’unico, oltre a Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, che potrebbe essere operativo in poche ore. Non stò parlando di Mago Merlino. Paolo De Castro non ha la bacchetta magica e non potrà risolvere i decennali problemi dell’agricoltura italiana in pochi mesi ma forse è in grado di richiamare al Ministero i tecnici che, negli ultimi anni, sono stati sostituiti dai politici a caccia di voti. Forse è in grado di andare a Bruxelles e discutere dignitosamente, con i colleghi esteri che guardavano il Ministro Romano, indagato per mafia, come fosse un pericolo per noi e per loro.
Forse De Castro è disposto a giocarsi la faccia per il bene del Paese. Perché chi entra nel governo Monti,
ammesso che questo governo riesca a nascere, lo farà a proprio danno: lasciare gli incarichi precedenti, chiedere sacrifici agli italiani, interrompere la catena del clientelismo politico e di affari poco chiari che hanno caratterizzato l’ultima stagione politica….. Altro che scorta, per fare cose simili ci vuole una super scorta. Ma forse Paolo de Castro accetterà. C’è tanta gente di campagna che, come me, lo spera.