Città della Pieve: il villaggio dei Carabinieri
Patria del famoso maestro di Raffaello e divenuta ancora più famosa per la fiction Carabinieri…vi porto alla scoperta di Città della Pieve!
Di Giulia Mencaglia, Città della Pieve
Vi capiterà di passeggiare per le strade di questo paese esclamando: “Quello è il Bar Pippo!”, “Quello è il ristorante Da Gemma!”…. tranquilli, sarà tutto normale perché Città della Pieve è stato fino a poco tempo fa scenario della fiction “Carabinieri”. Questa ha riscosso molto successo tra il pubblico italiano e soprattutto tra il popolo pievese che si vanta di aver ospitato personaggi famosi come Luca Argentero, Paolo Villaggio, Alessia Marcuzzi e molti altri.
Ma perché questo piccolo paesino?Situata al confine tra Umbria e Toscana su un colle a 508 m s.l.m., Città della Pieve domina il variopinto paesaggio della Valdichiana e del Lago Trasimeno, lontana 50 km dalla Fattoria del Colle. E’ un piccolo paese di origine medioevale che permette di ritornare indietro nel tempo grazie ai monumenti che la caratterizzano e agli eventi che si susseguono durante l’anno. Il paesino racchiude un bagaglio molto ricco di elementi storici ed artistici, i più importanti dati dalle opere di uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano, Pietro Vannucci detto “Il Perugino”,
maestro di Raffaello. Gli abitanti di Città della Pieve conservano con grande orgoglio alcune delle sue opere più importanti, come “L’Adorazione dei Magi” visitabile nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi e “ Il Battesimo di Cristo” e “Madonna in Gloria e Santi” nella cattedrale dei santi Gervasio e Protasio.
Questo paesino permette di vivere esperienze che sono adatte a grandi e piccini, a partire dall’invitante “labirinto” che si interseca per le vie più piccole e nascoste della città, permettendo al viandante di scoprire gli angoli più nascosti, i luoghi della memoria e spazi densi di emozioni: ne è un esempio il piccolo vicolo chiamato “Bacia Donne” che si restringe a tal punto da non poterci passare; ma proprio nel momento in cui si ha la sensazione di rimanere li, il vicolo si apre nuovamente fino ad arrivare ad una terrazza che permette di godere del paesaggio.
L’intero paese della Pieve è sempre stato diviso in tre parti,spesso in conflitto tra loro: il Terziere Borgo Dentro, il Terziere Casalino e il Terziere Castello e i loro nomi sono dati
dal luogo dove sono nati e dove attualmente hanno una sede. Durante tutto l’anno i tre terzieri organizzano eventi e manifestazioni che scandiscono gli appuntamenti pievesi. Per festeggiare proprio l’arrivo dell’estate pievese, il Terziere Casalino lungo la via Pietro Vannucci organizza l’Infiorata in onore del patrono San Luigi Gonzaga, patrono proprio dello stesso terziere. Ogni edizione è unica e irripetibile cambiando ogni anno il tema e realizzando sempre disegni in forma originale. Il Terziere Borgo Dentro invece si mostra grazie alla rappresentazione dei Quadri Viventi tra i sotterranei del Palazzo Orca durante la Domenica e il Lunedì di Pasqua; in un suggestivo scenario 40 figuranti interpretano i temi della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo.
Bisogna invece aspettare il periodo natalizio per l’appuntamento che caratterizza il Terziere Castello; questo infatti allestisce nei sotterranei di Palazzo Corgna un maestoso Presepe Monumentale, opera che si articola in più sale che caratterizzano un viaggio che il visitatore effettua attraversando le epoche delle ambientazioni con suggestioni visive e sonore. Dato il grande lavoro di mesi che vi è dietro ognuno di questi appuntamenti, sarebbe un peccato non partecipare! Senza dubbi l’appuntamento più coinvolgente al quale partecipano i tre terzieri, rimane il Palio che si disputa durante le prime due
settimane di Agosto. Durante questa manifestazione, Città della Pieve, si veste di costumi medioevali ed è facile rimanere colpiti dai numerosi spettacoli di sputafuoco, giullari e giocolieri che si aggirano per la città in un contesto di bancarelle che rievocano gli antichi mestieri medioevali, come il maniscalco o il ceramista. La manifestazione vede come giorno più importante il 15 Agosto, quando un lungo corteo storico caratterizzato da 700 figuranti, sfila per le vie della città, mostrando antichi e maestosi costumi di cavalieri e dame. Alla fine del corteo il momento più atteso: la Caccia al Toro, una gara di tiro con l’arco verso 3 sagome a forma di toro chianino, montate su un’unica giostra che gira in modo più veloce dal primo al terzo turno. Gli arceri che partecipano al gioco si allenano tutto l’anno per portare a casa la vittoria in onore di tutto il terziere. Un gioco unico nel suo genere che vi farà salire l’adrenalina ogni qual volta verrà scagliata una freccia e la giostra comincerà a girare più velocemente; il 15 Agosto non perdetevi questo appuntamento!
Ma il paese di Città della Pieve si adatta perfettamente anche agli interessi dei più golosi: durante il periodo del Palio infatti, nei tre terzieri si aprono le taverne, luoghi caratterizzati da un’atmosfera gioiosa e coinvolgente, accompagnata da piatti della tradizione umbra come il cinghiale al dragoncello, le lumache, gli umbrichelli e piatti a base di Zafferano, prodotto coltivato in molte zone intorno alla Pieve.Per chi vuole godersi invece un pasto in completo relax, consiglio le numerose trattorie nascoste tra i vicoli del paese; una delle tr attorie più famose e ormai storiche della Pieve, è proprio la Trattoria di Bruno Coppetta, conosciuto per il famoso “Bico” con il Prosciutto che è irresistibile agli occhi di tutti. Proprio qui potrete assaporare piatti fatti in casa e tradizionali, mentre lo stesso Bruno passerà per i vostri tavoli raccontandovi con orgoglio le origini e la storia del suo locale.
Un’esperienza garantita da carabinieri veri e “meno-veri”!!!