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Orcia Doc da Bibenda all’Orcia Wine Festival

Settimana sfavillante per l’Orcia Doc, il vino più bello del mondo, che mette in fila 6 degustazioni guidate, 1 cena a palazzo e 4 giorni di assaggi around the table

Bibenda-i-produttori-Orcia-con-Daniela-Scrobogna

Bibenda-i-produttori-Orcia-con-Daniela-Scrobogna

di Donatella Cinelli Colombini

Un finale col botto per la mia presidenza del Consorzio Orcia e l’orgoglio di veder accompagnato una denominazione giovane, nella sua crescita in termini di qualità, autostima e prestigio.

 

L’ORCIA DOC A ROMA DA FIS BIBENDA

La galoppata finale è iniziata giovedì 21 aprile a Roma fra gli arazzi e gli specchi della sala da degustazione FIS Bibenda del Cavalieri Waldorf Astoria. 8 vini in assaggio fra cui il mio Cenerentola Doc Orcia 2018 spiegati magistralmente da Daniela Scrobogna. Pubblico di professionisti nel pomeriggio e di amatori nella degustazione serale. Sala piena per cui i produttori Orcia sono stati costretti a sedersi di fianco. Era evidente la sorpresa dei partecipanti che conoscevano il territorio sotto il profilo turistico ma non la varietà e qualità delle sue proposte enologiche.

 

La filiera corta contro la galline a 4 zampe

 A Siena per parlare di filiera corta e di alimenti freschi “sostenibili” ma anche capaci di contrastare la pirateria alimentare e educare i bambini

Filiera Corta a Siena

Mensa nell'orto convegno Filiera Corta

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Filiera corta, della serie più sano, più fresco, più stagionale, più utile all’economia locale ….. questo il tema del convegno organizzato a Siena dall’Amministrazione Provinciale. Quasi un addio prima della soppressione delle provincie annunciata per la fine dell’anno. Siamo all’Accademia dei Fisiocritici, uno dei luoghi più belli e meno conosciuti di Siena. Collezioni di fossili, funghi che riportano nell’Ottocento … persino lo scheletro di una balena. Nel sotterraneo, il labirinto scavato nel medioevo contiene il planetario e il percorso didattico sulle stelle.

Luca Brunelli un piccolo montalcinese diventato un gigante

Luca Brunelli presidente di AGIA ha portato i giovani imprenditori agricoli di tutte le regioni all’Enoteca Italiana per parlare di internazionalizzazione 

IGIA Tavola rotonda All'Enoteca di Siena

Roberto Scalacci, Alessandro Maurilli, Luca Brunelli

Finalmente un montalcinese ai vertici di un’associazione nazionale!
39 anni, un passato di studi di ingegneria meccanica e di sport con il tiro con l’arco, è stato presidente del Quartiere Ruga a Montalcino e ha un’azienda che porta il suo cognome e produce un ottimo Brunello.
Luca è presidente dell’associazione giovanile della CIA Confederazione Italiana Agricoltori, uno dei tre sindacati agricoli nazionali e in questa veste guida i giovani agricoltori in una sorta di crociata perché diventino protagonisti del rilancio dell’agricoltura e del Paese <<Noi giovani di Agia ci siamo con tutta la nostra energia, il nostro vigore, il nostro entusiasmo, per tenere alto il tricolore del Made in Italy>>. Un progetto ambizioso che passa attraverso l’internazionalizzazione e la creazioni di reti in grado di sopperire al nanismo delle imprese agricole italiane.
Ma come fare?