VinoVip 2017 c’era anche Cenerentola
Donatella Cinelli Colombini a VinoVip di Alessandro Torcoli fra i protagonisti delle “piccole patrie”- denominazioni emergenti con la Doc Orcia Cenerentola
Di Donatella Cinelli Colombini
VinoVip Cortina 10 luglio – Ci sono oltre decine di migliaia di cantine che imbottigliano con il loro marchio in Italia e la stragrande maggioranza sono piccole. Per questo guadagnarsi un posto nelle occasioni che contano è difficilissimo, la competizione è enorme. Ogni volta che vengo invitata lo considero un privilegio ma soprattutto una fortuna straordinaria perché fra i tanti bravi produttori che meritano questa opportunità essere prescelti è come vincere alla lotteria.
VinoVip è uno di questi eventi. Nasce nel 1997 a opera di uno dei più geniali giornalisti del vino italiani Pino Kahil, uno degli uomini che hanno fatto grande il vino italiano nel
mondo. Ogni due anni, riunisce a Cortina, le cantine più titolate d’Italia cioè quelle che producono vini di alta qualità da molti anni e in grandi volumi. Ricordo che mia madre era orgogliosissima di far parte di questo gotha, ma io non ho mai avuto l’opportunità di rappresentare l’azienda di famiglia e, quando ho creato la mia, nel 1998, sapevo bene che difficilmente avrei avuto la fortuna di andarci.
Invece, qualche mese fa, ho ricevuto l’invito a partecipare a VinoVip in una sezione intitolata “Giovani sognatori e piccole patrie” cioè produttori in erba con progetti audaci e rappresentanti di piccole denominazioni.