I ristoranti specializzati: ecco la nuova tendenza
Seguiamo Allan Bay alla scoperta dei ristoranti specializzati, nuova tendenza che punta su un solo argomento: fritti, risotti, cozze… e sfonda
Di Donatella Cinelli Colombini, Toscana, agriturismo, Fattoria del Colle
Un post di Facebook scritto da Allan Bay è il punto di partenza per una riflessione sulle nuove tendenze della ristorazione. Inizio con qualche parola su Allan un uomo, colto, curioso, anticonformista, acutissimo e piacevole che frequenta da anni Montalcino dove, in passato, ha avuto persino una casa. Allan è un bocconiano che ha lasciato le attività commerciali per seguire la sua maggiore passione: la gastronomia. Dal 1995 scrive di cucina sul “Corriere della Sera” e pubblica i suoi libri con Feltrinelli cercando di convincerci che la cucina non è un dono innato ma una cultura accessibile a tutti.
Nella sua pagina Facebook ci sono autentiche perle di saggezza come questa sui
ristoranti specializzati cioè quelli che propongono << solo cozze, solo ostriche, solo frittate, solo carne alla griglia, solo tante altre cose – ma anche solo hamburger, solo sushi e solo pizza. Solo va preso fra virgolette: vuol dire che la maggioranza dei piatti proposti rientrano in quella categoria>>
L’avanzata degli specializzati corrisponde alla crisi del modello “ristorante abituale” dove il cliente va quando non vuole cucinare in casa per sé e per gli amici. Secondo Allan, e io concordo completamente, a uccidere “la trattoria sotto casa” sono l’avanzata dei piatti pronti, confermata anche dal Rapporto Coop 2016. Le preparazioni che permettono di consumare la cena a casa senza cucinare.