I Sommelier AIS di nuovo al centro della cronaca e con toni decisamente aggressivi e sullo sfondo la recente divisione con Bibenda-Fondazione Italiana Sommelier.
L’uomo da battere è il presidente uscente Antonello Maietta, autore del regolamento che, per la prima volta il 23 giugno, consentirà ai 31.000 sommelier AIS di votare direttamente il loro leader nazionale. E’ lui il bersaglio delle critiche degli sfidanti. Può mettere sul tavolo un bel pò di lavoro fatto che lui stesso ci illustra: la << nuova rivista Vitae in uscita a breve con il secondo numero, di cui andiamo fieri. Redatto interamente dall’Ais, non demandata a terzi, e che ospita grandi personaggi della critica del vino come Fabio Rizzari. E poi c’è la nuova guida che lanceremo ad ottobre, interamente curata dall’Ais, e che si differenzierà dalle altre in tante cose>>. A lui va il sostegno di voci autorevoli come Carlo Macchi di Winesurf e del blog Vinodaburde di Andrea Gori che riporta un lungo elenco di Sommelier “maiettiani”.
40.000 copie destinate a tutti i Sommelier AIS d’Italia, uscirà a novembre e verrà presentata a Vinitaly.
Nasce grande la nuova guida dei vini dei Sommelierche raccoglierà i contributi delle commissioni di assaggio di tutte le regioni. Il Presidente Maietta ha dato il via ai lavori durante una riunione plenaria nella sede di Milano in cui delegati e membri del CDA hanno effettuato insieme una degustazione bendata di un vino bianco e uno rosso. All’apparenza si tratta di un indirizzo metodologico che mira a privilegiare il giudizio sul vino rispetto all’importanza del brand e della denominazione. Ad esso si aggiunge la volontà di trasformare il radicamento regionale dell’associazione nello strumento per cogliere e valorizzare le specificità locali. Questa mi pare un’ottima idea anzi il modo per rispondere ai bisogni dei consumatori più evoluti. Un’idea che potrebbe diventare l’elemento nuovo e vincente della guida insieme all’aumento delle informazioni sul servizio.
La scissione di Bibendadall’Associazione Italia Sommelier AISripete un copione visto in politica, nei sindacati, nelle aziende ed è tipicamente nostrano
SOMMELIER AIS
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
La notizia è di ieri e riguarda la nascita della Fondazione Italiana Sommelier che va a sostituire la delegazione dei Sommelier AIS di Roma e del Lazio. Si tratta di un organismo che nasce grande, per i 200 corsi di formazione realizzati, gli eventi giornalieri che attraggono i wine lovers di tutta Italia nelle splendide sale dell’Hilton, la guida Bibenda con i punteggi delle migliori bottiglie … Ma anche di un organismo che gode di un forte appoggio istituzionale visto che << avrà il Riconoscimento Giuridico dello Stato e l’Accredito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché presso i Ministeri della Cultura, degli Esteri e delle Politiche Agricole>>.
Nella lettera che Franco Ricci ha indirizzato ai soci AIS del Lazio, che contiene i virgolettati sopra riportati, si chiede
francoricci
loro l’iscrizione alla Fondazione Italiana Sommelier precisando che organizzerà i corsi di qualificazione professionale per Sommelier << con il Riconoscimento Giuridico dello Stato, unico corso per Sommelier in Europa a possedere tale importante requisito >>. In altre parole darà valore legale al titolo che rilascia.
Le prime reazioni del Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maiettasono molto dure sulle pagine del sito AIS <<Fine di un incubo perché, per quanto ci riguarda, se il profilo della cultura del vino sarà da oggi magari meno seducente e meno patinato, sarà anche meno pomposo, meno saccente, meno arrogante e meno sbruffone. Prerogativa di chi è realmente competente e non deve mascherare altrimenti la propria insipienza>>.
Parole che esprimono i sentimenti di chi presumibilmente si aspettava lo strappo visto il mancato rinnovo del contratto di collaborazione fra l’AIS e Bibenda. Fin ora, lo staff di Franco Ricci assaggiava i vini, redigeva la guida Bibenda e l’AIS ne comprava 30.000 copie per i soci di tutta Italia.
Qualche rumors sulla possibile nascita di un organismo nuovo e afferente all’ organizzazione romana di Ricci era in giro da mesi come giustamente affermava Intravino nei suoi articoli sull’argomento. Ma fino a ieri non c’era niente di certo. Nei prossimi giorni c’è da aspettarsi una propagazione della scissione nelle regioni d’Italia con delegati o ex delegati insofferenti.
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