4 candidati a una presidenza AIS
Emanuele Conte, Antonello Maietta, Romeo Mancini e Alessandro Scorsone campagna elettorale durissima per la presidenza nazionale dei Sommelier AIS
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
I Sommelier AIS di nuovo al centro della cronaca e con toni decisamente aggressivi e sullo sfondo la recente divisione con Bibenda-Fondazione Italiana Sommelier.
L’uomo da battere è il presidente uscente Antonello Maietta, autore del regolamento che, per la prima volta il 23 giugno, consentirà ai 31.000 sommelier AIS di votare direttamente il loro leader nazionale. E’ lui il bersaglio delle critiche degli sfidanti. Può mettere sul tavolo un bel pò di lavoro fatto che lui stesso ci illustra: la << nuova rivista Vitae in uscita a breve con il secondo numero, di cui andiamo fieri. Redatto interamente dall’Ais, non demandata a terzi, e che ospita grandi personaggi della critica del vino come Fabio Rizzari. E poi c’è la nuova guida che lanceremo ad ottobre, interamente curata dall’Ais, e che si differenzierà dalle altre in tante cose>>. A lui va il sostegno di voci autorevoli come Carlo Macchi di Winesurf e del blog Vinodaburde di Andrea Gori che riporta un lungo elenco di Sommelier “maiettiani”. Ma anche gli sfidanti sono personaggi di rilievo: Alessandro Scorsone 53 anni, lavora a Palazzo Chigi come
“maestro di cerimonie” e coordinatore uno staff di 6 persone fra cuochi, camerieri, guardarobieri…. che si occupa quotidianamente di Matteo Renzi e dei suoi ospiti. Migliore Sommelier italiano nel 2008, è docente nei corsi AIS di Roma ed ha una bottiglieria personale di 1.500 vini. Il grande pubblico lo conosce per le sue frequenti partecipazioni al programma di Antonella Clerici “La prova del cuoco” su RAI Uno. In una intervista a “Italia a Tavola” spiega i motivi della sua candidatura <<una sorta di “fastidio” per quello che avrebbe potuto e dovuto essere il nostro movimento e non è stato>>.
Romeo Mancini classe 1948 è il più vecchiotto dei contendenti: nato a Carpegna sommelier Ais di Pesaro, relatore nei corsi Ais, commissario d’esame per sommelier, degustatori e relatori. “Cronache di gusto” riporta una dichiarazione programmatica di Mancini che punta molto sulla comunicazione come strumento per la divulgazione della cultura del vino <<Serve una revisione della didattica. Nei corsi bisognerebbe dare più spazio al vino, dando la possibilità di far conoscere e degustare qualche etichetta più importante e ai libri di testo si potrebbero prediligere Cd-rom o App studiate ad hoc, rendendo disponibili i testi cartacei su richiesta>>.
Emanuele Conte, delegato Ais Foggia ed ex consigliere nazionale Ais, primo presidente del Comitato di Garanzia e membro della Commissione statuto e Commissione didattica. La sua lettera ai delegati AIS comincia con una sorta di slogan <<Elezioni bulgare? No …. grazie>> ed è durissima contro la presidenza uscente << chi vi scrive vi propone di riprendersi l’A.I.S. e riportarla nella giusta via …… Mi sono candidato alla presidenza dell’Associazione Italiana Sommelier con questo scopo e per dare a tutti la possibilità di riprendersi l’A.I.S. e sottrarla alle beghe ed agli interessi dei vecchi e nuovi compari>>. Il suo programma elettorale è nella pagina Facebook della Delegazione AIS di Foggia e contiene 10 punti con una particolare insistenza sulla trasparenza e la rotazione delle cariche così come al ritorno dei Sommelier italiani nell’organismo internazionale ASI.
Aspettiamo il 23 giugno e vediamo … una volta eletto il presidente speriamo si ritrovi, per sempre, armonia e spirito di squadra. Siamo alle porte dell’Expo 2015, dove Ais avrà un ruolo importantissimo nella valorizzazione del vino italiano, non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo arrivarci con associazioni di Sommelier divise fra loro e al loro interno. L’unità d’intenti è indispensabile per sostenere le prospettive del vino italiano nel mondo.