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Siena con le donne e Firenze coi contadini

Donatella Cinelli Colombini vi racconta il suo sabato a Firenze dove l’agricoltura fa spettacolo e a Siena per l’economia delle donne

SabrinaTuzi_Luigi_Cremona_Donatella_Cinelli Colombini

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Ruralia, è la festa dell’agricoltura nel parco delle Cascine a Firenze. Incredibile, davvero incredibile!

Migliaia di persone e tantissimi bambini estusiati a guardare la mungitura delle pecore, la tosatura, la semina, la sfilata delle Limousine, le vasche dei pesci,  i buoi maremmani che mangiano il fieno, i maiali cinta senese in un recinto dove un cartello avverte << non cercate di carezzarli, i maiali mordono>> e poi tantissime fattorie con formaggi, salumi, piante aromatiche …. Insomma bellissimo e quanta gente!

Giovani e alcol: dalla ricerca della felicità all’abuso

 “Alcol e giovani” a cura di Augusto Marinelli (Franco Angeli pp. 172 € 23)  utilissimo per capire i giovani e non solo i loro eccessi

Alcol e giovani

Alcol e giovani

Ho conosciuto Augusto Marinelli vent’anni fa.  Augusto era Assessore all’agricoltura alla Provincia di Firenze ed io il Presidente del Movimento del turismo del vino. Lui – napoletano e professore universitario- portava nella politica toscana il coraggio per nuove sfide e insieme facemmo nascere alla Rufina la prima Strada del vino di nuova generazione cioè costruita per le cantine aperte al pubblico. Poi lui diventò Magnifico Rettore dell’Università di Firenze e io Assessore al comune di Siena. Non siamo più riusciti a collaborare benché ci leghi una simpatia e una stima reciproche. Augusto mi ha persino conferito il Salomone d’Oro in occasione degli 80 anni dell’ateneo fiorentino.

Veniamo al libro “Alcol e giovani”. E’ forse il più interessante e stimolante studio pubblicato sull’argomento. Nella

Augusto Marinelli

Augusto Marinelli

prefazione Augusto Marinelli riassume le dimensioni del problema anticipando l’analisi pubblicata alla fine e condotta su un campione di 200 persone.

Decessi e patologie collegabili all’abuso d’alcol hanno un costo stimabile nel 3,5% del pil nazionale. Una cifra enorme che mette la prevenzione al primo posto fra gli obiettivi della salvaguardia della salute. A questo si aggiungono le lacrime e le sofferenze di troppa gente.

Leggendo vengono fuori le cause e le dinamiche del problema con chiarezza agghiacciante. Un disagio giovanile diffuso e innescato dalla ricerca del benessere individuale che induce comportamenti di consumo sbagliati e spesso collegati al bisogno di condividere e di integrarsi nel gruppo.