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LE NUOVE REGIONI DEL VINO: OKANOGAN IN CANADA

Se vi propongono un vino canadese provatelo e rimarrete stupiti dalla sua alta qualità. Le maggiori zone di produzione canadesi sono Il Niagara e Okanogan

 

 

Nuove regioni del vino Okanogan Valley

Okanogan Valley in Canada nuove regioni del vino

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Io adoro il Canada, il suo carattere multietnico, mi piace la tolleranza dei canadesi e il loro modo di godersi la vita scegliendo quello che amano senza troppa ostentazione. L’unica cosa che non mi piace è il clima. Troppo freddo in Québec o in Alberta e troppo umido in British Columbia. Tuttavia scendendo da Vancouver verso Sud troviamo una zona che sembra in Europa: la valle di Okanogan. Viene definita un deserto tascabile e coltiva vigneti di Merlot, Cabernet Sauvignon, Riesling, Pinot Nero, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay. Ci sono 185 aziende vinicole autorizzate e 3.575 ettari (8.830 acri) di vigneti.

Brunello di Montalcino: storie, ettari e tanti tanti euro

Una stella rossa tra premi Nobel, scandali e miliardari. Il Brunello di Montalcino è molto più di un vino, è l’anima di una terra con una specialissima forza di gravità

di Sara Mazzeschi

I love brunello di Montalcino

I love brunello di Montalcino

Forza di gravità. Il Brunello ne ha una tutta sua ma cos’è che attrae così tanto le persone? E’ da anni sulla cresta dell’onda, chiunque beva vino, dunque non necessariamente un appassionato, lo conosce e ne ha letto su riviste, siti web e anche su qualche muro ma nonostante ciò l’interesse non cala, al contrario.  Il fatto è che il Brunello non è solo un grande vino, è l’essenza stessa di Montalcino, entrambi legati da sempre al territorio e chi lo vive creano  –penso- una speciale attenzione per il prodotto finale, per la gente e per l’origine di tutto.

Le avventure di Donatella in Ontario

La mia caduta alle cascate del Niagara gira nel web come una trottola, giusto per fare una figuraccia in mondovisione
Di Donatella Cinelli Colombini

Donatella fall al Niagara Fall

Donatella fall al Niagara Fall

Del mio viaggio in Canada vi racconterò solo le cose curiose perché le degustazioni, le visite nei ristoranti … insieme all’importatore Bernard StramwasserLe Sommelier” sono state un trionfo e, come dicono a Montalcino <<chi si loda s’imbroda>>.
Qualche patema in partenza con l’Alitalia che telefona chiedendoci di posticipare la partenza e all’imbarco mette un sacco di gente in lista d’attesa. L’aereo è un reperto archeologico, con televisioncine al soffitto dove le immagini sono in bianco e nero con un sacco di interferenze. Ma il volo è perfetto. Le valige sono piene di bottiglie e noi andiamo alla dogana dove un funzionario wine lover ci chiede << do you like the canadian wine?>> rispondiamo di si e lui ci lascia passare!

Stevie Campagnolo con il polipo portoghese

Steven Campagnolo con il polipo portoghese

L’albergo Gladstone è il più antico di Toronto: scale in legno stanze piccole ma sembra una galleria d’arte contemporanea per la gran quantità di opere ovunque: camere, corridoi, bar … persino in bagno. Oltretutto cambiano continuamente. Una sera abbiamo trovato gli artisti che trasformavano i lampadari un nuvole di farfalle e poi le butterfly hanno cominciato a salire sulle scale. L’ascensore è del 1907 manovrato a mano da un inserviente e ci fa sentire come all’epoca di Al capone.