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GLI INNOVATORI DEL VINO ITALIANO (1)

GLI INNOVATORI CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL VINO ITALIANO CAMBIANDO IL VOLTO DI INTERI TERRITORI, VALORIZZANDO VITIGNI, RIBALTANDO MODI DI PENSARE AL VINO

Angelo-Gaja-e-Maurizio-Zanella

Angelo-Gaja-e-Maurizio-Zanella

DI Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Ho provato a cercare on line ma non ho trovato nessuna lista sugli uomini e le donne che hanno dato una svolta decisiva alla storia del vino italiano. Eppure ci sono persone che hanno cambiato per sempre un distretto, un vitigno, un modo di pensare …
Limitandomi all’Italia e guardando al passato prossimo mi vengono in mente Gino Veronelli per il giornalismo specializzato, Bepi Quintarelli per l’Amarone, Biondi Santi per il Brunello, Giacomo Bologna per il Barbera, Mario Incisa per Bolgheri-Sassicaia, Giacomo Tachis per i Supertuscan e non solo.
In epoca più recente Carlin Petrini con lo Slow Food e Terra Madre, Angelo Gaja con il Barbaresco, i Barolo Boys, Maurizio Zanella in Franciacorta, Walter Massa con il Timorasso dei Colli Tortonesi, ma anche Luca Zaia con la politica del Prosecco, Piero Antinori con la cantina di Bargino, Maria Grazia Lungarotti con il Museo del Vino di Torgiano, Elena Fucci nel Vulture, Marco Capri a Montefalco ….. forse ci sono anch’io con il turismo del vino.

 

 

 

 

MONITO AGLI AGRICOLTORI CHE USANO PESTICIDI

GRANDI ACCUSATI IL GLIFOSATO E I FUNGICIDI. I PESTICIDI USATI NELLE VIGNE SONO IN QUANTITA’ COSI’ ALTA CHE I BAMBINI RESIDENTI VICINO RISCHIANO LA LEUCEMIA

 

i vigneti francesi coprono il 3,7% della superficie agricola e consumano il 20% dei fitofarmaci

i vigneti francesi coprono il 3,7% della superficie agricola e consumano il 20% dei fitofarmaci

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

I bambini che vivono vicino ad un’area vitata hanno un rischio maggiore di ammalarsi di leucemia
Ancora una volta è la Francia che coraggiosamente mette nero su bianco l’effetto dei pesticidi sulla salute umana e soprattutto su quella dei bambini. Lo studio dell’Agenzia Nazionale di Ricerca Medica e Sanitaria punta l’indice sulle grandi superfici vitate.
Nel 2015 e poi nel 2018 il canale televisivo France 2  aveva presentato accurate indagini sugli effetti dei pesticidi usati nei vigneti sulla popolazione residente e soprattutto sui bambini. Ora sono il Cress (Inserm et Université Paris Cité  ) e l’Agenzia Nazionale di Ricerca Medica e Sanitaria Inserm a presentare le loro indagini sugli effetti dei pesticidi. Questa volta non ci sono più dubbi. 

Un saluto pieno di gratitudine a Mario Bindi

Mario Bindi è stato un grande sindaco di Montalcino dal 1980 al 1990. E’ l’uomo del centenario del Brunello e delle grandi speranze

Mario-Bindi-e-Carlo-Petrini

Mario-Bindi-e-Carlo-Petrini

di Donatella Cinelli Colombini

Uomo concreto, di poche parole e molti fatti. Uomo deciso e capace di guardare lontano. Uomo generoso, coerente e corretto. Un grande montalcinese che ha aperto una nuova stagione nella città del Brunello spingendo tutta la popolazione a credere in un futuro di crescita e di successo.
Lo ricordo nelle dispute semiserie con Carlin Petrini a tavola tenendo quasi a battesimo lo SlowFood.
Lo ricordo alla prima grande festa del Brunello in occasione del centenario della bottiglia più vecchia. Far superare le rivalità fra i produttori in nome del bene comune richiese diplomazia e determinazione, ma Bindi ci riuscì.

Arrivano da tutto il mondo per il Brunello 2010

Benvenuto Brunello 2015 agrodolce: entusiasmante per l’annata 2010, deludente per il 2014 con 3 stelle. Ottimi giudizi sul Brunello del Casato Prime Donne

Enrico Rossi con Donatella Cinelli Colombini e Fabrizio Bindocci

Enrico Rossi con Donatella Cinelli Colombini e Fabrizio Bindocci

Di Donatella Cinelli Colombini
Benvenuto Brunello negli ambienti del convento di Sant’Agostino ha rivelato ai residenti e ai visitatori esteri la suggestione del patrimonio storico di Montalcino. L’ingresso nei locali medioevali e soprattutto il guardaroba coperto da archi a ogiva, di fronte il piccolo museo archeologico, il secondo chiostro del complesso monumentale …. incoraggiano il sindaco Franceschelli ed il Consorzio a proseguire nell’opera di recupero e valorizzazione della Montalcino “sommersa”. Un’eredità del passato che torna in vita grazie alle risorse della Fondazione Bertarelli e alla progettualità dell’Architetto Milesi.

Alessia Sara e Marzia Benvenuto Brunello 2015

Alessia Sara e Marzia Benvenuto Brunello 2015

Questo è il lato più bello dell’ultima edizione di Benvenuto Brunello che ha sancito il successo della splendida annata 2010. Emerge anche, sempre con maggiore evidenza il bisogno di cambiamento di una formula che Montalcino ha realizzato per primo nel 1992 e che poi è stata imitata da gran parte dei consorzi italiani: Amarone e Sicilia oltre che da tutta la Toscana. Il mondo del vino internazionale spera che il Brunello diventi ancora una volta pioniere di un nuovo format capace di incorniciare le sue bottiglie in modo contemporaneo.

La disobbedienza civile dei coraggiosi vignaioli FIVI

Con la FIVI–Federazione italiana Vignaioli Indipendenti contro il divieto di scrivere nei siti e nei depliant delle cantine il nome della propria regione

Matilde Poggi Presidente Fivi

Matilde Poggi Presidente Fivi

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Per chi ha anche agriturismo o turismo del vino è la catastrofe
Questa è una novella inventata ma spiega bene la realtà: c’era una volta una famiglia contadina che con tanti sacrifici ha comprato il podere Albabella a Cinigiano. Ha piantato la vigna e ha trasformato il fienile e la stalla in appartamenti agrituristici con bellissimo panorama. Pian piano il podere Albabella vince dei premi e inizia la commercializzare il suo vino DOC Montecucco con il proprio marchio. Ma ecco il Regolamento Europeo 1308/2013 recepito dall’articolo 53 (titolo III) del Testo Unico della vite e del vino che impedisce di scrivere la parola Toscana nel sito, nei depliant e in ogni altra comunicazione del podere Albabella.
Risultato: L’azienda Albabella va in rovina.
Quanti conoscono il paese di Cinigiano o la denominazione Montecucco? Il turista che vuole andare in vacanza in Toscana verrà attratto dagli agriturismi delle aziende che non producendo vino, possono scrivere il nome della regione nel loro sito internet e dunque sono rintracciabili con internet. Albabella invece diventa un desaparecido cioè sparisce.
Assurdo?