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Scuola di cucina in fattoria, anzi scuole

Scuola di cucina con la gastronoma Helle Poulsen Tesio, con la chef Roberta Archetti o, per chi ha solo poche ore, con le massaie dell’Osteria di Donatella.

Di Sara Mazzeschi – Fattoria del Colle

Scuola di cucina Toscana a fattoria del Colle

Scuola di cucina Toscana a fattoria del Colle

Si fa presto a dire scuola di cucina! Negli ultimi tempi sono diventate davvero “cool”, di gran moda, basti pensare a tutte le trasmissioni in tv: dal più noto Masterchef ai vari Cotto e Mangiato e Cuochi&Fiamme, ormai la passione per i fornelli va di pari passo con quella del cibo ed infatti le richieste per corsi di cucina, più o meno intensivi, intasano o quasi la nostra posta in agriturismo.

A noi dello staff di Fattoria del Colle non è mai bastato fare le cose come gli altri, seguire semplicemente le mode e dunque, di stagione in stagione, siamo andati ad organizzare corsi per tutti i gusti ma soprattutto per tutti i cuochi, dai più esperti a chi sa appena tenere un coltello in mano. Niente novelle cuisine ma semplici e gustose ricette della tradizione regionale e trequandina, presentate e condivise con allegria e convivialità…e infatti ogni nostro corso inizia con un bell’aperitivo di benvenuto, quando ai novelli cuochi vengono dati grembiuli, ricettari ed un bicchiere di Rosato o di Rosso di Montalcino, per i più tosti!

Sarà il cuoco il professionista più richiesto nel futuro

I più ricercati e pagati dei prossimi 5 anni saranno gli chef secondo l’autorevole US Bureau of Labour Statistics 

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

jamie-oliver

Jamie-Oliver chef UK

Laurea in medicina? No!
Specializzazione in ingegneria elettronica con master all’estero? Ma lascia perdere!
Se vuoi trovare lavoro impara a cucinare! Questo il messaggio che arriva da uno studio dell’Ente statunitense sull’occupazione. E noi italiani siamo in pole position per i 160.000 locali di ristorazione del nostro Paese per non parlare delle pasticcerie, rosticcerie, gelaterie …. ma anche per il gran numero di ristoranti italiani nel mondo e per la grande fama dei nostri piatti. Dunque, cari aspiranti chef, le cose da imparare sono due la tecnica culinaria e l’inglese.
Ma quanto guadagnano gli chef? La prima linea, quella degli stellati, tocca vertici da capogiro che si intuiscono ma non si sanno salvo i casi di società con obbligo di pubblicazione dei bilanci. Ed ecco che “Il Mondo” ci rivela il business della Carlo Cracco Investimenti: 2,7 milioni di ricavi nel 2012, con un utile di 215.000€ e un attivo di quasi 2 milioni costituito, tra l’altro da quasi 300.000 € di vino conservato in cantina. Aggiornamento … con il nuovo gastro-bistrot milanese Carlo e Camilla in segheria, Cracco ha accresciuto il suo business fino a 3,93 milioni di Euro.Mica male vero! E che dire della pubblicità delle patatine fritte con la scritta “La cucina ha bisogno di audacia”.